Giro di vite sugli autonegozi, che da oggi non potranno più vendere nemmeno una goccia di alcol di giorno né di notte se parcheggiati su spazi e aree pubbliche. Risultato della normativa europea che da oggi vieta in modo categorico e assoluto la vendita di bevande alcoliche su suolo pubblico a chiunque non abbia la licenza di bar o ristorante. Ieri i vertici della Polizia annonaria milanese sono stati convocati per ricevere direttive e gli ultimi aggiornamenti in fatto di controlli. Le sanzioni per chi trasgredisce sono salatissime: si rischiano infatti sanzioni di 12mila euro per chi viene sorpreso a vendere alcol di giorno e a 30mila per chi verrà beccato di notte, ovvero dopo le 24.
Scordatevi quindi feste e sagre di paese, vin brulé ai mercatini, degustazioni di vino in piazze e il miraggio di una birra fresca nel bel mezzo della canicola milanese, per non parlare del panino prima della partita alla stadio, che non sarà mai più accompagnato da un boccale spumeggiante. Non ha avuto nemmeno tempo di approdare al Parlamento italiano, che già fa discutere: se il Codacons plaude alla norma a patto che venga fatta rispettare, si ribella la Confesercenti che parla di un ritorno al proibizionismo.
Intanto in città lattenzione si concentra sul degrado e i disagi alla cittadinanza, soprattutto di sera, creati dalla presenza degli autonegozi, che spesso vendono impunemente bibite e panini, anche dopo gli orari consentiti. Questo fino a ieri, da oggi, infatti, si cambia musica. «In un incontro avvenuto mesi fa in prefettura - spiega il vicesindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato - era emerso che uno dei problemi dovuti al degrado è la presenza di venditori ambulanti di bevande alcoliche che non rispettano gli orari di vendita, cioè rimangono aperti dopo la mezzanotte, di qui il giro di vite applicato dal Comune. Basta dire che da inizio anno - continua De Corato - solo la polizia locale ha in inflitto 350 sanzioni, da 1000 euro luna, di cui 252 solo nella zona di San Siro. Solo qualche giorno fa sono stati sanzionati altri 6 autonegozi per 6mila euro di multe in piazzale Maciachini, corso Sempione/Canova, via Ascanio Sforza, corso san Gottardo/piazza XXIV maggio, piazzale Cantore/Papiniano, piazzale Lodi.
Ma è guerra anche ai venditori abusivi: per loro la legge prevede, oltre al sequestro della merce, 3000 euro di multa per mancata licenza.
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