Maxi-operazione A Royal Bank of Scotland 25 miliardi di aumento con la garanzia di Brown

Maxi-aumento di capitale per l’inglese Royal bank of Scotland. Nel lanciare l’operazione, che è garantita dal governo britannico ed è finalizzata a raccogliere 19,7 miliardi di sterline (24,7 miliardi di euro), il gruppo Rbs ha però precisato che sia i risultati del quarto trimestre sia quelli annuali risentiranno della crisi economica mondiale.
Lo schema è il seguente: Rbs invierà quanto prima agli azionisti, che saranno convocati in assemblea il 20 novembre, il prospetto dell’operazione con l’obiettivo di collocare azioni per un controvalore di 15 miliardi di sterline. I restanti 5 miliardi, sotto forma di titoli privilegiati, saranno invece sottoscritti dal governo. Ma Londra è comunque pronta a coprire anche l’eventuale quota di inoptato. L’aumento di capitale rientra nel piano di salvataggio che Londra ha varato a metà ottobre per alcuni big bancari del Paese, prevedendo l’ingresso del Tesoro oltre che in Rbs anche in Hbos e Lloyds Tsb (queste ultime in vista di una fusione).
Rbs sottolinea che le risorse raccolte permetteranno di avere requisiti patrimoniali «nella gamma alta» del settore.

A fine settembre la banca aveva un tier 1 dell’11,6% e un core tier 1 del 7,9% mentre le svalutazioni legate al mercato del credito sono state 206 milioni che vanno ad aggiungersi ai 5,9 miliardi registrati nel primo semestre.

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