Maxischermo in piazza Duomo Milano sta con Papa Benedetto

In occasione dell’Angelus dalla giunta gesto di solidarietà. Ma la sinistra critica: «Servilismo»

Maxischermo in piazza Duomo Milano sta con Papa Benedetto

Piazza Duomo si unisce idealmente con piazza San Pietro. Domenica alle ore 12 il maxischermo sistemato sull’Arengario trasmetterà in diretta le parole di Papa Benedetto XVI all’Angelus. Una decisione presa ieri dal sindaco e dalla giunta, su proposta di Carlo Masseroli. Così, spiega l’assessore allo Sviluppo del territorio, «Milano accoglie l’appello laico di solidarietà al Papa lanciato dal cardinal Ruini» dopo le polemiche che hanno spinto il Pontefice a non partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico all’Università La Sapienza di Roma. Il sindaco ha anche proposto di mandare in piazza San Pietro il gonfalone della città, accompagnato da alcuni assessori. Molti milanesi, assicura Masseroli, «si recheranno di sicuro a Roma domenica, ma a chi non ne avesse la possibilità il Comune mette a disposizione il maxischermo per aderire alla proposta di Ruini, e l’appello a tutti i cittadini è di partecipare numerosi: più saranno i presenti, tanto più forte sarà il segno di civiltà laica.
Un invito rivolto «a tutti coloro che ritengono grave, ignobile e offensivo quanto è accaduto in una delle università più grandi e importanti del Paese - afferma il vicesindaco Riccardo De Corato - dove è stato tolto il diritto di parola al Papa». Una proposta rivolta a tutta la città, «a prescindere dalle convinzioni politiche». Anche se già hanno assicurato la partecipazione alcuni onorevoli della Cdl, Mariastella Gelmini (Fi), Maurizio Lupi (Fi), Ignazio La Russa (An). «La giunta ha scelto la strada giusta, interpretando la richiesta dei consiglieri di maggioranza che proprio giovedì in consiglio hanno presentato una mozione di solidarietà a Benedetto XVI - ricorda il capogruppo di An, Carlo Fidanza -. É il segno che se alla Sapienza hanno prevalso l’oscurantismo e l’estremismo laicista, a Milano prevalgono la libertà e il pluralismo culturale».
Critico invece il centrosinistra. «Domenica vado in chiesa ma nella mia parrocchia», riferisce Andrea Fanzago del Pd. «D’ora in poi - ironizza il capogruppo dei Verdi Maurizio Baruffi - oltre agli articoli 21 ci sarà anche la preghiera di ringraziamento prima del consiglio comunale?». Nulla in contrario per il capogruppo della Lista Fo, Basilio Rizzo, ma «d’ora in poi - sottolinea - mi auguro che il maxischermo venga usato per trasmettere anche altre manifestazioni di interesse nazionale, a partire dai funerali dei morti sul lavoro. Se diventa un tazebao collettivo, bene».
Francesco Rizzati, capogruppo dei Comunisti italiani in consiglio, lo definisce un «capolavoro di piaggeria e di servilismo. C’è un coro eccessivo di consenso a favore del mondo cattolico che non risponde alle esigenze di pluralità della società milanese: la cultura laica di questa città guarda con rispetto ma non partecipa a iniziative unilaterali».


Azione Giovani An organizza invece oggi alle ore 15 in corso Vercelli un presidio di in solidarietà al Papa. «Verrà distribuito - spiegano - un volantino che denuncia quanto accaduto e si scaglia verso quella parte di classe docente ferma a posizioni ideologiche di quarant’anni fa».

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