Milano

Mazzei: "La sicurezza è il primo vantaggio. L'impatto non è letale"

"L''impatto tra un'auto che viaggia a 50 km/h e un pedone o un ciclista è quasi sempre fatale per l'utente leggero della strada", afferma Mazzei, primo firmatario dell'ordine del giorno

Mazzei: "La sicurezza è il primo vantaggio. L'impatto non è letale"

Marco Mazzei, primo firmatario dell'ordine del giorno, sottoscritto da tutti i consiglieri della maggioranza, sulla estensione dal 1 gennaio 2024 del limite di 30 km orari a tutte le strade di Milano, con l'esclusione di alcune vie selezionate ad alto scorrimento, perchè questo provvedimento?

«Il primo vantaggio è la sicurezza: l'impatto tra un'auto che viaggia a 50 km/h e un pedone o un ciclista è quasi sempre fatale per l'utente leggero della strada. Al contrario l'impatto a 30 km/h non è quasi mai letale e offre ampie rassicurazioni sulla minore gravità delle conseguenze. Non solo, tra tempo di reazione e spazio di frenata a 30 km orari un veicolo percorre 13 metri, a 50 km orari diventano 28».

Un altro vantaggio?

«Questo permette anche di avere una maggiore commistione del traffico, ovvero permettere agli utenti della mobilità dolce di condividere la strada con le auto, senza dover creare percorsi separati».

Una maggiore commistione non rischia di provocare più incidenti? A fronte del cambio di classe di merito per il 2,7% di milanesi per incidenti, il presidente dell'Aci ravvisa la causa nella commistione del traffico e che siano proprio gli utenti deboli spesso a non rispettare il codice della strada.

«Si tratta di un provvedimento applicato anche a Parigi e a Bruxelles, che non si possono certo accusare di fanatismo ciclistico: il fatto di abbassare la velocità di tutti i mezzi garantisce una maggior sicurezza sulla strada».

In un'ottica del genere bisognerebbe anche sostituire alcuni mezzi pubblici come i jumbo tram difficili da fermare quando corrono in sede promiscua.

«Il limite di velocità va esteso a tutti, quindi anche ai mezzi pubblici. Una buona idea potrebbe esser quella di alleggerire anche alcune linee tramviarie».

Altri motivi a sostegno del provvedimento

«La riduzione dell'inquinamento acustico da traffico».

Il traffico più lento con la conseguente creazione di maggior ingorghi aumenta l'inquinamento.

«Non è vero: la potenza del motore meno sollecitata genera meno smog e non è vero che andare più lenti sia all'origine della creazione di ingorghi perchè basta regolare l'onda semaforica sui 30 km orari».

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