Quasi commossi per il riconoscimento del proprio ruolo sociale in questi giorni di dibattito sulla presenza di McDonalds in Galleria - sarà sostituito (è stato fatto un bando di gara) dal multistore Prada - ma preoccupati per la sorte dei dipendenti. Così denunciano con forza la disparità di trattamento, a loro dire, ricevuta dal Comune. «Sono felice di constatare tanti apprezzamenti nei nostri confronti, sulla presenza in Galleria - dichiara Roberto Masi, ad McDonalds Italia - Ciò mi sprona a contestare con maggior forza la decisione del Comune, ingiusta per modalità e per disparità di trattamento. Siamo gli unici a cui non è stato concesso il diritto di prelazione, e non ci è stato permesso di partecipare alla gara a causa del cambio di destinazione. Rimaniamo in attesa di una soluzione: gli accordi con il Comune prevedono che ci debba essere garantita una location di pari livello. Ciò è fondamentale per garantire lassorbimento di 80 dipendenti: un problema che non mi sembra sia stato fonte di preoccupazione per la Giunta».
Ma i toni della polemica si fanno più aspri: «La strategia di riqualificazione degli immobili del Comune nel centro, condivisibile in termini di principio, sembra essere stata applicata solo ai locali occupati da McDonalds. Per questi motivi abbiamo intentato una causa per danni da 24 milioni di euro».
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