Vincere l'effetto emotivo di questa crisi dei mercati internazionali, superare una paura amplificata ogni giorno dai mass-media di tutto il mondo, affrontare le difficoltà con la consapevolezza che la via della ripresa passa dalla fiducia e dal rilancio dei consumi. E ancora: sostenere gli investimenti, far ripartire il motore imballato dell'economia, comprare azioni sempre diversificando con i fondi, ora più che mai, per cogliere le tante opportunità e i costi ai minimi che la congiuntura offre. Sono queste le linee guida che devono orientare investitori, risparmiatori, e anche consumatori, per superare la crisi con ritrovato slancio. Non è certo l'unica pesante crisi dei mercati e dell'economia a livello internazionale, ma è senza dubbio la prima che si è sviluppata all'interno di un mondo globalizzato della comunicazione: ogni giorno, da mesi ormai, giornali, televisioni, internet, ci bombardano con informazioni catastrofiche e deprimenti sui dati e sugli effetti della congiuntura. E proprio per questo la componente psicologica ed emotiva ha un peso e una rilevanza molto più forti che in passato, e ciò è anche dimostrato dal fatto che il crollo dei consumi, a livello internazionale, è scattato dopo il fallimento della Lehman Brothers. Quindi un crollo dei consumi e della fiducia causato dalla paura che ha causato una contrazione delle spese anche da parte di chi continua ad avere, come prima, il proprio lavoro, i propri guadagni, i propri risparmi a disposizione.
L'effetto della pressione e dei messaggi negativi diffusi per mesi ha portato a un'esplosione dei comportamenti emotivi da parte dei cittadini, consumatori e investitori, in misura molto più rilevante che in passato, e il contraccolpo di tutto ciò si è riscontrato sia sull'economia reale, con la netta contrazione dei consumi, sia nel settore finanziario, con le pesanti flessioni dei mercati.
Per contrastare la crisi il governo americano ha, ad esempio, costituito una Task-Force di economisti, senza dubbio una mossa importante e significativa, ma si potrebbe dire che servirebbe anche una Task-Force di psicologi, perché oggi il primo ostacolo da superare è la paura.
Tutti i principali Paesi industrializzati si sono mossi e si stanno muovendo per intervenire con misure concrete, e alcuni segnali positivi e di ripresa si stanno già vedendo, come il calo dei tassi di interesse o la diminuzione dei costi dell'energia, fondamentale per l'economia di tutti gli Stati. Finalmente si va nella direzione giusta. Ma è anche evidente che, proprio per questi comportamenti emotivi, sui mercati si sono create delle situazioni di opportunità d'investimento molto interessanti.
Questo non significa che il momento più difficile sia già alle nostre spalle. Il 2009 sarà probabilmente un anno molto critico per l'economia reale di molti Paesi, ma non c'è dubbio che, allo stesso tempo, siamo di fronte a uno scenario di opportunità d'investimento come poche altre volte nel passato.
E con Banca Mediolanum, grazie all'assistenza e alla vicinanza dei Family Banker, i nostri clienti, risparmiatori e investitori, hanno a disposizione tutte le indicazioni necessarie sulla strada giusta da seguire. Ma occorre vincere l'emotività e la paura, per ritrovare fiducia e consapevolezza nelle nostre risorse, e per cogliere le occasioni che contribuiranno a far rilanciare l'economia e i mercati.
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