da Milano
Più poteri a Pier Silvio Berlusconi. Lo ha deciso ieri il consiglio di amministrazione di Mediaset che ha esteso le deleghe del vicepresidente.
«Lallargamento delle responsabilità - si legge in una nota - risponde alla necessità di affrontare le numerose sfide sul fronte dei cellulari, della tecnologia, della raccolta pubblicitaria e di cogliere tutte le nuove opportunità in Italia e allestero». Soddisfatto il trentottenne manager che vede un riconoscimento del buon lavoro svolto. I nuovi poteri inoltre non sono stati tolti ad altri manager ma servono a rafforzare ancora di più i vertici aziendali. La presenza dellazionista come vicepresidente esecutivo del gruppo va nella direzione di coprire maggiormente, oltre alle attività tradizionali pubblicità compresa (che rimane comunque strettamente presidiata da Giuliano Adreani), anche nuovi settori cruciali per lo sviluppo del business televisivo e multimediale in genere.
Ieri sono stati anche approvati i conti trimestrali della società con utile netto in calo, a 124,5 milioni di euro rispetto ai 145 dello stesso periodo dellanno scorso ma al di sopra delle attese degli analisti. I ricavi netti ammontano a 964,9 milioni rispetto ai 955,2 milioni del primo trimestre 2006 mentre la posizione finanziaria migliora a meno 357,6 milioni di euro. Se la raccolta pubblicitaria netta è scesa nei primi tre mesi del 7,3% la società è riuscita a ridurre i costi televisivi dell1,2%, battendo le attese degli analisti che li temevano in crescita. Tra le altre buone notizie cè il pareggio della pay per view ossia i programmi a pagamento (soprattutto film e partite di calcio) trasmessi tramite il digitale terrestre e la raccolta pubblicitaria di aprile che è salita del 4%. «Per il secondo trimestre prevediamo una buona performance» - ha detto nel corso della conference call con gli analisti Marco Giordani, direttore finanziario.
Per il 2007 è confermato lobiettivo di un risultato operativo in crescita. «Lentità dipenderà dallandamento del fatturato pubblicitario televisivo in Italia e Spagna» - ha spiegato la società. Intanto il primo trimestre in Spagna è andato molto bene. Telecinco ha chiuso con un utile netto di 86,06 milioni di euro, in crescita del 17,4% rispetto allo stesso periodo 2006. Il risultato si deve soprattutto allincremento della pubblicità i cui ricavi sono passati a 233,56 milioni (+8,2%) e al contenimento dei costi.
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