«È eclatante: siamo gli unici che si vedono alle due del pomeriggio per i consigli - accusa Michele Thea, consigliere di Fi della VI Circoscrizione Medio Ponente -, ignorando così le esigenze dei consiglieri che in quell'ora non possono trovarsi in aula consigliare. Non abbiamo l'elasticità dei pensionati, dei disoccupati e degli studenti e spesso non possiamo garantire la nostra presenza. Abbiamo fatto presente il problema al presidente, ma a quanto pare nulla è servito».
È dal 2003 che è iniziata la battaglia dell'orario, con lettere sottoscritte da quattordici consiglieri (tra cui liberi professionisti) del parlamentino della Medio Ponente; con richieste anche nel 2005 per la parziale modifica dell'orario di convocazione del consiglio circoscrizionale, presentate a Stefano Bernini, presidente di circoscrizione. Ma la situazione non è cambiata.
Molti di loro lamentano: «In questo modo la maggioranza politica è assicurata sempre dalle stesse persone, così come il numero legale, oscurando però le esigenze di quanti invece lì vorrebbero esserci, cittadini compresi».
La circoscrizione presenta così tra le polemiche sull'orario, la pagella dei suoi consiglieri, eletti dai cittadini di Sestri, Borzoli e Cornigliano.
I dati indicano la presenza dei consiglieri in rapporto alle sedute di consiglio e commissioni tenute da dicembre 2004 a novembre 2006.
Su un totale di 49 sedute di consiglio - due al mese -, per alcuni la presenza è di rito. A fine legislatura il primato in aula spetta a Pietro Varosio di Forza Italia: 48 presenze su 49 sedute, seguito a ruota dalla diessina Nadia Carì a quota 47. Silvano Battini (An), Ferruccio Bommara (Ds) e Sebastiano Sciortino (Verdi) presenziano parimenti a 46 sedute, tre in meno rispetto al primo della classe. Marco Andreotti (Rifondazione), Francesco Bacciarelli (Ds), Carlo Cesura (Rifondazione), Roberto Parodi (Margherita), insieme ai diessini Gabriele Penzo e Francesco Tavarriti, sono invece presenti in aula 45 volte.
A quota 44 scendono i consiglieri dei Ds, Mauro Montauti e Luca Sterone. Con 43 alzate di mano c'è Roberto Divulsi (Rifondazione), Lauro Romagnoli (Ds) con 42 e Aurelio Piccone (Ds) che conta 40 presenze. Con qualche assenza in più, troviamo nella pagella del Medio Ponente, Anna Maria Dell'Eva (Ds) con 38 gettoni, mentre Gian Battista Massara (Ds) e Claudia Monteverde di Forza Italia totalizzano 35 presenze.
Seguono poi Enrico De Bernardi (Ds) e Michele Thea (Fi) con 33 gettoni, Alfonso Palo (Ds) con 29 presenze e Marcello Campodonico (Ds) con 28. Il vice- presidente Francesco Munizzi della Margherita conta in pagella 23 gettoni mentre Roberto Bonavita (Gruppo Misto) segna 22.
In fondo alla classifica con qualche assenza in più, ci sono Arcangelo Poerio (Fi), Andrea Fedi (Margherita), Elvio Monticelli (Liguria Nuova) e Aldo Motta (Ds) che chiudono rispettivamente con 14, 12, 8 e 2 gettoni.
«La percentuale di presenza all'interno dei consigli è molto alta - dichiara Bernini -, raro scendere al di sotto dei venti consiglieri e per chi lamenta l'impossibilità di partecipare, ricordo che ci sono i permessi di lavoro garantiti per legge».
Buona anche la presenza dei consiglieri nelle sei commissioni, dove però i numeri possono dire poco in quanto c'è chi fa parte di più commissioni.
Comunque nella rosa dei più presenti (dicembre 2004- novembre 2006) c'è il consigliere Silvano Battini di Alleanza Nazionale con 128 presenze. Sul podio salgono anche Roberto Bonavita (Gruppo Misto) con 77 gettoni e Marco Andreotti di Rifondazione a quota 67.
(5.continua)
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