da Milano
Archiviato il primo semestre con un utile netto in crescita del 29% a 115 milioni, Mediolanum si prepara a una chiusura desercizio superiore a quella dellanno passato. «Le prospettive per fine anno sono nettamente positive - annuncia lad Ennio Doris - e ci consentiranno una generosa politica di dividendo». Entrando nel dettaglio, Doris ha ricordato che «nel 2004 abbiamo fatto 141 milioni di utili che salgono a 160 circa tenendo conto degli Ias. Pensiamo di andare meglio dellanno scorso, quindi dai 160 in su. La nostra politica di dividendi è di distribuire almeno il 50% degli utili, lanno scorso abbiamo dato il 70%, penso che questanno faremo altrettanto», ha aggiunto.
Tornando ai dati del semestre, le masse amministrate sono aumentate del 12% a 28.147 milioni. L«embedded value» - il flusso di utili che verrà prodotto dalle polizze vita in portafoglio fino alla loro scadenza - ha registrato una crescita del 19% a 2.574 milioni. Il mercato domestico ha registrato un utile netto di 117 milioni in crescita del 27% su base annua, mentre quello estero ha visto un risultato economico negativo per 2,4 milioni.
La raccolta lorda è stata di 2,164 miliardi (più 12%), mentre i premi lordi vita sono ammontati a 1,271 miliardi (più 11%).
Il break-even per le attività estere (Spagna e Germania) è atteso per fine 2006. Dal 2007, dunque, Mediolanum valuterà lingresso in altri Paesi, anche se «non abbiamo ancora scelto in quale - ha detto Doris -. La Francia è un Paese ricco, nelle nazioni dellEst potenzialità e sviluppo sono forti».
Quel che è certo è che il numero uno di Mediolanum non intende allentare la presa sullistituto di credito, anzi intende rendere sempre più solida la sua presenza. «Non è previsto nessun cambiamento allinterno dellazionariato del gruppo - ha detto -.
In Borsa il titolo Mediolanum ha chiuso in rialzo del 2,25 per cento.
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