Mediolanum cresce la raccolta

Masse e raccolta netta in crescita per Mediolanum che ha però superato i primi nove mesi dell’anno in corso con un utile netto in calo dell’8% a 166,4 milioni e un risultato ante imposte pari a 215 milioni (per una flessione del 5%). Positivo, invece, per il gruppo guidato da Ennio Doris il dato sulle masse amministrate che sempre a fine settembre sono cresciute del 9% attestandosi a quota 32,235 miliardi. Così come la raccolta lorda che è migliorata del 29% a 5,716 miliardi e la raccolta netta: più 27% a quota 1,72 miliardi.
I primi nove mesi 2005 - osserva Mediolanum - erano stati caratterizzati da mercati azionari in forte rialzo. Il calo di quest’anno ha causato una conseguente generazione di commissioni di performance inferiori del 43% rispetto a quelle dello stesso periodo del 2005. Al netto di queste ultime, l’utile ante imposte sarebbe cresciuto del 25% rispetto ai primi nove mesi dell’anno scorso. I risultati sono stati approvati ieri dal consiglio di amministrazione di Mediolanum che ha anche deciso un anticipo del dividendo 2006 pari a 0,085 euro per azione.


Malgrado questa distribuzione di mezzi freschi, Piazza Affari è rimasta perplessa davanti ai risultati del gruppo Mediolanum: il titolo ha così chiuso la seduta a un prezzo di riferimento pari a 6,098 euro (meno 0,85%) dopo aver toccato una flessione massima dell’1,14 per cento. In linea con la media degli ultimi trenta giorni (4,7 milioni) il volume degli scambi.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica