Roma«Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore»: è il titolo della trentunesima edizione del meeting dei Popoli di Rimini, tradizionale appuntamento culturale e politico di Comunione e Liberazione, in programma nei padiglioni della riviera romagnola dal 22 al 28 agosto, questanno tutto puntato sullamore vera «scintilla di ogni azione, dal lavoro alla famiglia, dalla ricerca scientifica alla politica, dallarte». Ieri la prima presentazione a Roma, con la presenza del ministro degli Esteri Franco Frattini in segno di amicizia del governo. Il presidente del meeting, Emilia Guarnieri, ha illustrato temi e ospiti. Tre capi di Stato, i presidenti della Commissione e dellEuroparlamento, sei ministri, esponenti della gerarchia vaticana, il gotha delleconomia e della finanza: letica nelleconomia, nella politica e nella scienza sarà come sempre il filo conduttore dei dibattiti previsti.
La kermesse sarà aperta dalla presidente irlandese Mary McAleese. Il primo confronto vedrà invece come protagonisti il numero uno di Intesa San Paolo Corrado Passera e il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, che dialogheranno sulla crisi economica.
Lunedì 23 si parla di povertà con il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, mentre sullenergia si confronteranno il presidente di Enel Fulvio Conti e il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia. Martedì 24 giornata dedicata ai Trasporti con il ministro Altero Matteoli che dibatterà di mobilità con lad di Autostrade Giovanni Castellucci. Il 25 il ministro dellInterno Roberto Maroni sarà protagonista di un incontro su immigrazione ed integrazione. Ancora crisi economica in agenda con il confronto tra la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il presidente di Generali Cesare Geronzi e il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi. Giovedì sarà la volta di Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, ma entreranno in scena anche i temi della giustizia con il dibattito tra il ministro Angelino Alfano e Luciano Violante, e del federalismo, con il faccia a faccia tra i governatori di Lombardia, Veneto e Toscana, rispettivamente Roberto Formigoni, Luca Zaia ed Enrico Rossi. Giornata dedicata anche alla politica estera: sul palco il ministro Frattini, che parlerà di libertà religiosa e responsabilità politica con il presidente del Congo Joseph Kabila ed i ministri degli Esteri di Turchia, Egitto, Nigeria, Pakistan ed Iraq. «Il fattore religioso - ha spiegato ieri Frattini alla presentazione - può essere un elemento chiave della diplomazia preventiva». Venerdì ospite del governo è il ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna: parlerà di integrazione al femminile.
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