Letizia Moratti va nella tana del lupo. Il 25 agosto il sindaco sarà ospite del Meeting di Rimini a parlare di Expo. Un gesto galante del (quasi) padrone di casa Roberto Formigoni? Un invito alla tregua in vista di settembre, dopo gli scontri consumati proprio sui terreni dove sorgerà lesposizione universale? O una trappola per giocare in casa la partita, consumando davanti al pubblico di Cl una gelida vendetta? La sala Neri sarà il luogo in cui si svolgeranno - a un giorno di distanza - le prove di pace tra il sindaco e il governatore, dopo le schermaglie di luglio. Mese caldo, anzi caldissimo, per la questione dellacquisizione dei terreni Expo. Il sindaco e il governatore luno contro laltro schierati. La tensione aveva raggiunto livelli tali da coinvolgere addirittura il premier e il ministro dellEconomia Giulio Tremonti che avevano dato la loro benedizione alla soluzione Moratti. Col sottosegretario Gianni Letta, almeno a sentir Formigoni, dalla sua parte. Luglio si era chiuso con un coup de theatre: messaggi di tregua che si erano susseguiti per lintera giornata. «Continuo a credere che abbiamo un obiettivo unico, anche con la Regione: la realizzazione di Expo nellinteresse di un Expo milanese, regionale», aveva dato il la il sindaco.
«Non cè nessuna incrinatura (con la Moratti) - faceva eco il presidente - anche se non cè stata uninvestitura ufficiale, voglio già assicurare che avrà tutto il mio appoggio nella campagna elettorale». Pace fatta a solo a parole? Forse qualcosa di più se Formigoni ha «ceduto il posto» alla lady di ferro, «sacrificandosi» a parlare di federalismo il giorno dopo. Ma sullo stesso palco.Meeting di pace tra Moratti e Formigoni
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