Mele in festa per il ritorno del Sant’Antonio di Maragliano

È tornato a Mele, dopo il restauro iniziato nel settembre 2009, il Sant’Antonio Abate di Anton Maria Maragliano, gruppo scultoreo ligneo capolavoro del Barocco Genovese, dal 1874 custodito, amato, oggetto di devozione e simbolo dell’identità della comunità stessa. Il restauro, avvenuto nel Laboratorio Silvestri di Genova, ha restituito all’opera l’antico splendore di tre secoli fa, quando uscì dalla bottega dell’artista. La comunità di Mele, affezionata al suo sant’Antonio Abate, si prepara a festeggiarne il ritorno con molti eventi La presentazione istituzionale dei risultati straordinari del restauro avverrà il 3 giugno nell’oratorio settecentesco. Il 4 e 5 giugno oltre alla spettacolarità del montaggio in piazza di questo gigante della scultura lignea genovese, ci sarà la Veglia Festante con la partecipazione del Gruppo Vocale Tiglietese; la grande festa della riconsegna alla comunità rallegrata dalla Banda di Campoligure; lo splendore della devozione popolare ligure con la processione delle Confraternite; e la vera festa popolare con la farinata del Gruppo Alpini di Masone e i Canti e balli della liguria del gruppo «La Casaccia».

Spicca l’originalità del Theatrum Sacrum, in programma per la sera del 4 giugno: alcuni passi estratti dalla vita di Sant’Antonio Abate verranno raccontati in piazza mediante un complesso di light design, videoproiezioni, giochi di luce, musiche e recitativi.

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