Melfi, 3 operai Fiat licenziati: bloccavano carrelli

Tre operai del reparto montaggio dello stabilimento di Melfi della Fiat sono stati licenziati: l’azienda li aveva sospesi giovedì scorso con l’accusa di aver ostacolato il percorso di un carrello robotizzato durante un corteo interno. Dei tre operai due sono delegati Fiom

Melfi, 3 operai Fiat licenziati: bloccavano carrelli

Potenza - Tre operai del reparto montaggio dello stabilimento di Melfi della Fiat sono stati licenziati dall’azienda, che li ha sospesi giovedì scorso con l’accusa di aver ostacolato il percorso di un carrello robotizzato durante un corteo interno. Dei tre operai, uno ha ricevuto questa mattina, attraverso un telegramma, la comunicazione del licenziamento. Gli altri due, che sono delegati della Fiom, non hanno ancora ricevuto finora alcuna comunicazione, ma i dirigenti della loro organizzazione sono sicuri del provvedimento.

Bloccato il carrello robotizzato La sospensione fu decisa perché il blocco del carrello robotizzato, secondo l’azienda, impediva ad altri operai, che non partecipavano allo sciopero e al corteo interno, di lavorare. I tre operai licenziati circa un’ora fa sono saliti sulla "Porta Venosina", un antico monumento situato a Melfi, nel centro storico.

Emanuele De Nicola, segretario regionale della Basilicata della Fiom, ha annunciato che la manifestazione in programma venerdì prossimo, 16 luglio - con sciopero di otto ore anche nelle fabbriche dell’indotto - si svolgerà non più a Potenza ma proprio a Melfi. Un corteo raggiungerà la Porta Venosina partendo da una delle piazze principali della città. 

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