Calcio a testa bassa, per Martinez trauna contusivo al piede destro, per De Ceglie contusione al ginocchio sinistro, esclusi problemi ai legamenti per Bonera, Chiellini ha una contrattura al polpaccio oggi verrà sottoposto a risonanza magnetica. Una carica nervosa unica, una tensione tutta sudamericana, Felipe Melo è ancora in trans agonistica quando parla di «Undici leoni in campo e altri sette in panchina». La Juventus a San Siro ha portato a casa quattro punti, ieri sera ha sofferto nel finale ma adesso Melo dà la sua spiegazione: «Nessuno ha mai creduto in questa squadra, nessuno ha mai creduto in questa Juventus, invece noi siamo grandi amici e siamo una grande squadra, questa è la vittoria della carica che abbiamo dentro». Una nuova Juve? «Sì - continua il brasiliano -. Questa è la nuova Juventus. Cè ancora tanto da lavorare e lo faremo con umiltà. Questanno però è tutto diverso noi possiamo anche vincere il campionato anche se lInter ha ancora qualcosa più di noi. Ma i tifosi possono sognare».
Gigi Del Neri esalta il gruppo: «La Juventus non può dipendere da un solo giocatore, ho visto lottare su ogni pallone, Quagliarella e del Piero si sono sacrificati su Pirlo e domenica dopo domenica stiamo occupando una posizione importante in classifica». Ma dove può arrivare questa squadra? «Saremo protagonisti fino alla fine non ci poniamo limiti, qui cè voglia, spirito e applicazione, e chi sta fuori lavora e si impegna sempre».
Allegri mostra ottimismo: «Siamo qui a commentare una partita con un risultato diverso da quanto ha detto il campo». Il tecnico è convinto che la squadra abbia iniziato bene: «Con tante palle gol, forse siamo stati solo troppo precipitosi. Due partite importanti e due sconfitte? Ma Madrid avevamo meritato di perdere. I fischi a Pato? Può fare meglio ma non sono preoccupato, diremo la nostra per la vittoria in campionato».
Nessun commento invece da Silvio Berlusconi. A fine partita il presidente del Consiglio è sceso negli spogliatoi delle due squadre ma non ha rilasciato dichiarazioni: «Quando si vince si parla, quando si perde si va a casa e si sta zitti» le sue uniche parole.
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