Roma

Un menestrello di nome Rivera

«Dovevo andare a Sanremo al posto di Paolo Rossi». Due rivelazioni in una: la prima è la frase che avete appena letto, la seconda è chi quella frase l’ha pronunciata, ovvero Andrea Rivera. Il nome non è ancora noto al grande pubblico, ma Rivera è un artista ricco di talento e di feroce ironia, che in pochi anni ha fatto il grande salto dagli spettacoli improvvisati in strada alla platea di uno dei più prestigiosi teatri romani, il Piccolo Eliseo. Debutta stasera con Prossime aperture, realizzato in collaborazione con Lisa Lelli, che lo affiancherà sul palco. Rivera si è ritagliato uno spazio a Parla con me, il programma di Serena Dandini.
Dal piccolo schermo denuncia i mali dell’Italia in forma di stornello e, grazie a un’idea davvero originale, dà voce agli sfoghi dei cittadini via citofono. Nel corso di un incontro con il pubblico, che si è trasformato ben presto in un esilarante show improvvisato, Rivera ha raccontato i suoi progetti. Doveva essere lui a cantare, sul palco del teatro Ariston, il brano inedito di Rino Gaetano poi affidato a Paolo Rossi. «Rino per me è fonte di ispirazione - dice Rivera - e spesso incontro il suo storico amico Bruno Franceschelli per scrivere o provare le mie battute. Claudia Mori originariamente aveva proposto a me di portare a Sanremo In Italia si sta male, ma evidentemente non hanno avuto il coraggio di puntare su un nome poco noto». Al Piccolo Eliseo l’artista romano porterà in scena una sorta di teatro-canzone, alla maniera di Giorgio Gaber, tra stornelli, dialoghi, improvvisazione e proiezione di filmati. Nel 2004, la giuria del Premio Gaber lo ha insignito di una menzione speciale, per il suo talento e il suo coraggio.
«Spero che il mio spettacolo - spiega ancora Rivera - sia uno stimolo per riflettere. Voglio che gli spettatori continuino a discutere dopo essere usciti dal teatro». Le canzoni di Andrea Rivera presto saranno raccolte in un disco. «Visto che ormai si vendono solo le compilation, lo chiamerò The best of, così lo comprano tutti. Ci sto lavorando con Filippo Gatti (ex Elettrojoyce) e conto anche sulla collaborazione di Sergio Cammariere e Enzo Jannacci».
Lo spettacolo sarà aperto ogni sera dalle canzoni di Bobo Rondelli, bravo musicista livornese già leader degli Ottavo Padiglione. In scena con Rivera ci sarà anche il contrabbassista Nicola Arata. Per chi pensa che «Zelig abbia annientato la comicità in Italia», per chi si annoia con il cabaret da tormentone e cerca nella satira degli spunti di riflessione, Prossime aperture risulterà illuminante. Piccolo Eliseo, fino al 21 gennaio, ore 20.45.

Info: 06/4882114 - 06/48872222.

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