Mengoni: «Io, un re matto assolutamente normale»

Un live «scenografico» e un tour che attraverserà tutta l'estate. Quasi non si direbbe che la parabola artistica di Marco Mengoni sia partita dalla cornice televisiva: ex concorrente di X Factor (vincitore della terza edizione), fresco reduce dal Festival di Sanremo armato del brano Credimi ancora, il giovane cantante laziale (è di Ronciglione, nel viterbese) è pronto a dare il via dalla piazza milanese, oggi all’Alcatraz di via Valtellina 21, a un tour la cui lunghezza è di quelle da artista consumato. Lui, ne parla come di momento magico: «É il mio primo tour vero. Dietro di c'è un gruppo di persone che lavora duramente, dai tecnici ai musicisti, e io mi sento responsabile. Ogni giorno cerco di presentarmi il prima possibile alle prove, quasi non volessi lasciarli soli. C'è molta aspettativa intorno a questo mio tour, dopo le soddisfazioni di X Factor e Sanremo». Al secondo album, questa volta integralmente composto da inediti e intitolato Re Matto (Sony Music), Marco Mengoni si scrolla dunque di dosso i lustrini della tv, peraltro utili, per indossare una guisa da popstar. Involontaria, peraltro, come spiega affidandosi al titolo del suo disco: «Il Re Matto è un'immagine che mi è nata in testa quando mi sono ritrovato baciato dal successo - spiega -. D'improvviso parecchia gente mi ha piazzato su di un piedistallo, o uno di quei troni dorati medioevali. É facile, quasi automatico sentirsi un re: poi però torni a casa, incroci il primo specchio, ti ci guardi dentro e vedi la verità, cioè un ragazzo assolutamente normale, con gli stessi pregi e difetti di prima». Tanti chilometri sotto i piedi, una solida band di sei elementi, un gruppo di ballerini a fare da complemento, il tutto incastonato in una scenografia spettacolare ispirata al mondo degli scacchi: il «Re Matto Tour» è un sogno pensato da Marco Mengoni stesso, e portato alla fisicità da un agguerrito pool di collaboratori, su tutti Luca Tommassini. Al centro del palco, una scultura imponente realizzata dall'artista Davide Orlandi Dormino, una scacchiera gigante pensata e disegnata da Marco insieme a Luca Tommassini, i protagonisti vestiti con costumi creati da Claudia Tortora e in parte da Neil Barrett, già stilista al servizio di celebrità del pop come Madonna, Justin Timberlake e, nel cinema, Brad Pitt e Johnny Depp. Le spalle, dunque, si son fatte larghe per questo giovane interprete, classe 1988 (è nato il giorno di Natale), che ha l'aria del predestinato. Sì, perché a quell'età che lui chiama «dei 70 cm di altezza», quindi parecchio in erba, il futuro trionfatore di X Factor cominciò prematuramente a masticare melodie e ritmi di musica soul, r'n'b, pop e rock. Poi arrivarono le scuole di canto, le prime esperienze in piazza e - fortuna dell'ultima generazione cresciuta nell'universo dei talent-show - si vede consegnare dal destino la chance di partecipare al programma di Raidue condotto da Ventura, Morgan & Co. In quella cornice, si segnala come vincitore annunciato. A questo proposito, Mengoni spezza una lancia in favore dei tanto bistrattati talent-show: «C'è molto pregiudizio - spiega -, eppure molti giovani che si presentano ai provini non vengono dal nulla, hanno alle spalle anni di musica, in band o come solisti». Il «Re Matto Tour» offre, ad ogni tappa, qualche novità in scaletta, a cominciare dagli ospiti a sorpresa: come accade nella dimensione degli scacchi, dunque, ogni mossa può essere imprevedibile. «Anche a Milano ci saranno alcuni ospiti - conclude Mengoni - ma non voglio dire quali». Dopo il tour, a bocce ferme, partirà il progetto del nuovo disco: «Ho già qualche brano nel cassetto - rivela Mengoni -.

E già in questo tour i fan potranno ascoltare qualche nuova sonorità che inserirò nel nuovo album. Con gli anni, vorrò sperimentare sempre più: i miei idoli restano i Beatles e Lucio Battisti, artisti liberi e capaci di prendere in contropiede il pubblico».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica