L'allarme meningite comincia a creare preoccupazione fra la gente, soprattutto nelle famiglie con bambini che frequentano scuole ed asili. L'altra mattina infatti è stato registrato il quarto caso in un mese. È successo a Canegrate dove un bimbo di cinque anni che frequenta l'asilo «Giuseppe Gaio», dopo aver accusato i classici sintomi, è stato ricoverato, per mancanza di strutture sanitarie disponibili, all'ospedale di Bergamo. Le sue condizioni per fortuna non sarebbero gravi, come nei casi precedenti, uno dei quali mortale. Verso le 11 il piccolo che stava giocando con i compagni, ha cominciato ad avvertire i primi malori: febbre alta, vomito e rigidità muscolare. Un'ambulanza l'ha portato prima a Legnano poi a Bergamo.
In attesa di una conferma, a Canegrate è scattato il piano di emergenza per tutelare tutti gli altri bambini, le insegnanti e quanti erano stati in contatto con la vittima. L'Asl infatti a scopo precauzionale ha sottoposto i 150 alunni e gli operatori scolastici a specifica terapia antibiotica, facendo scattare il periodo di osservazione di 10 giorni come previsto dal protocollo sanitario, per monitorare la situazione.
Il 26 febbraio era toccato ad una bimba di Cuggiono di tre anni e mezzo, ricoverata in gravi condizioni alla clinica De Marchi di Milano; ospedale pediatrico dove si trovava anche un'altra bimba di Parabiago di soli venti mesi, colpita dal virus una settimana prima: entrambe vi erano arrivate in prognosi riservata. Non ce l'aveva fatta invece una casalinga di 50 anni di Villa Cortese, deceduta il 15 febbraio all'ospedale di Legnano.
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