da Milano
Ossessionata comè da sempre dai rischi dinflazione, la Bce non può non essere preoccupata da quanto sta accadendo ai prezzi internazionali delle materie prime alimentari, protagonisti nel 2007 di ripetuti rincari. Un fenomeno che Francoforte non vede in via di esaurimento. Anzi: nei prossimi mesi, sottolinea il Bollettino mensile, i prezzi «continueranno probabilmente ad aumentare».
Serve dunque unazione di contrasto che listituto individua in «un'ulteriore liberalizzazione e maggiori riforme dei mercati agricoli dell'Ue», in modo da «accrescere la loro efficienza e far diminuire i prezzi a beneficio dei consumatori europei». Il Consiglio direttivo ribadisce infatti «il suo pieno sostegno a tutte le misure volte a promuovere la flessibilità dei mercati e ad accrescere la concorrenza anche per quanto riguarda i mercati dei prodotti agricoli». E sempre in merito alle politiche strutturali, sottolinea come sia «importante che i governi continuino» sulla strada delle riforme e «non vanifichino le riforme passate proprio quando iniziano a produrre effetti positivi».
Linvito della Bce a procedere sulla strada delle riforme è stato raccolto dalla Coldiretti, che ricorda tuttavia come l'aumento della spesa alimentare non nasca nei campi.
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