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"Il mercato degli orologi vintage è maturo e non vive oscillazioni"

La manifestazione del "secondo polso" riunisce i collezionisti da tutto il mondo: un settore in crescita

"Il mercato degli orologi vintage è maturo e non vive oscillazioni"
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Il mercato dell'orologeria vintage vive oggi una delle sue stagioni più floride. A differenza del contemporaneo, spesso influenzato dalle mode o dalla mancata disponibilità dei pezzi, il segmento del secondo polso esprime una solidità consolidata e globale. Una dinamica che, già nel 2020, ha convinto Italian Exhibition Group a creare un evento parallelo a Vicenzaoro dedicato a orologi e gioielli di seconda mano: VO Vintage. La manifestazione, aperta al pubblico con ingresso gratuito previa registrazione, tornerà dal 16 al 19 gennaio prossimi, unendo esposizione, cultura e relazione: una formula che l'ha resa un riferimento per collezionisti e neofiti.

"VO Vintage è da tempo il punto di riferimento per l'orologeria d'epoca e il secondo polso, grazie a una formula orientata alla vendita e alla presenza degli operatori più importanti e autorevoli. L'evento si configura come un'occasione straordinaria, gratuita e aperta a tutta la community di appassionati, in un salotto esclusivo arricchito da incontri con i massimi esperti del settore", commenta Michele Mengoli, direttore di Watch Insanity e Watch advisor di VicenzaOro. Ogni esemplare di secondo polso porta con sé un frammento di storia: lancette che attraversano epoche, quadranti che raccontano gusti e desideri, firme che echeggiano tra le grandi maison. "Quello del vintage è un mercato maturo che non vive le oscillazioni del segmento contemporaneo. In più è da anni una realtà globale: se un tempo i grandi collezionisti erano europei e soprattutto italiani, oggi li troviamo in ogni parte del mondo, compreso Golfo Persico e Asia", prosegue Mengoli. La crescita del settore è testimoniata da aggiudicazioni record, scarsità di referenze in condizioni eccellenti e una domanda in aumento. Non stupisce che modelli rari raggiungano cifre straordinarie. "Lo scorso novembre Phillips ha battuto all'asta un rarissimo Patek Philippe Ref. 1518 in acciaio per oltre 15 milioni di euro, grazie alla sua eccezionale rarità e al perfetto stato di conservazione", sottolinea ancora Mengoli.

Chi acquista vintage non cerca solo un oggetto, ma un racconto. La community si è ampliata includendo giovani alla ricerca di autenticità, personalità e beni rifugio. Il mercato premia pezzi coerenti, originali, con patina genuina e provenienza chiara.

In questo scenario, VO Vintage diventa il luogo dove i trend digitali incontrano un'esperienza fisica e consapevole, e dove dealer come Vintage Watches (Stefano Mazzariol), Vintage Watches and Cars (Andrea Foffi), Il Quadrante (Antonio Nocco) e Perusia Watches (Marco Cesari) dialogano con un pubblico preparato e pronto a investire.

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