Sono tutti lì che aspettano l’offerta indecente. E questa non arriva.
Gianpaolo Pozzo c’è rimasto male. Fernando Felicevich è andato a Barcellona per piazzare Alexis Sanchez e ha riscosso solo una serie di rimbalzi. Ieri Marca faceva il punto delle operazioni, il City ha offerto 25, il Barcellona 22, l’Inter non è arrivata a 20 milioni di euro. Anche il Real, a cui è stato offerto in occasione del viaggio in Spagna, ha preso tempo. Eppure José Mourinho lo ha visto all’opera. Ci sarebbero le contropartite tecniche ma la bassa offerta cash blocca tutto. Se il patron dell’Udinese non recede dalla sua richiesta, Sanchez non esce dall’Italia perché neppure il City che ha un potenziale economico praticamente illimitato ha intenzione di spingersi oltre. Andoni Zubizarreta, commentando l’incontro con Felicevich, ha dichiarato di essersi trovato davanti a una richiesta non trattabile di trenta milioni, e il direttore esecutivo del Barça gli ha ripetuto che il bilancio non consente offerte indecenti. L’affare Sanchez è la sintesi di questo mercato. Solo City e Chelsea hanno un potenziale superiore, gli altri club, al netto delle eventuali cessioni, non vanno oltre la cinquantina di milioni. Il Barça oltretutto non vende, Bojan Krkic nel mirino della Roma di Luis Enrique è un discorso a parte, e sta cercando di capire se le sensazioni che arrivano da Londra su Cesc Fabregas siano reali. Arsene Wenger si sarebbe convinto ad aprire le trattative per l’eventuale cessione del suo capitano a condizione che non vada a rinforzare i due Manchester o il Chelsea, e chiede 55 milioni, oggi una follia.
Pozzo lo ha già capito, i tre mesi che mancano alla chiusura del mercato non faranno lievitare i costi, ma il contrario, una guerra di posizioni e una strategia d’attesa che snerverà tutti. Ieri Bruno Satin, agente di Sergio Aguero, sembrava abbastanza seccato: «Credo che le squadre dove possa andare realmente Sergio siano poche. Attualmente il club che ha espresso maggior interesse è la Juventus che però non ha ancora presentato alcuna offerta ufficiale. Il Real Madrid? Se i blancos decidessero di muoversi e fossero disposti a pagare l’intera clausola rescissoria l’affare si chiuderebbe subito». L’Atletico pretende 45 milioni, notte fonda.
Anche Giambattista Pastorello, agente di Giuseppe Rossi, attende una proposta indecente da Barcellona, Inter o Juventus, ci sarebbero richieste anche dall’Inghilterra, ma nulla di concreto: «Eppure lui è pronto per una grande - ha confermato Pastorello -, non importa quale». Casi limite? Affatto: il Liverpool, scrive il Daily Mail, è furioso con la Juventus che non riscatta Alberto Aquilani, e adesso spera che Inter o Milan si facciano avanti con una proposta, anche se non è indecente. Con 8-10 milioni Aquilani gioca a San Siro. Il suo agente Franco Zavaglia è preoccupatissimo, non riesce proprio a piazzare l’ex romanista: «Al Napoli ci andrebbe subito - ha dichiarato-. Il riscatto era di 16 milioni, è stato abbassato a dieci, qualora il Napoli...». Ma lo sforzo di De Laurentiis è tutto concentrato a mantenere il suo tridente. Forse, perché anche lui aspetta una proposta alla quale non potrà dire di no: «Hamsik io vorrei proprio tenerlo. Al di là delle sue qualità nutro un affetto speciale per lui, è una persona talmente per bene, unica, diversa». Una sponsorizzazione in piena regola. Anche Massimo Moratti, quasi fosse inevitabile, attende qualcosa di indecente dal Madrid per Maicon e dal Chelsea per Sneijder. E la missione di Adriano Galliani in Brasile per vedere la finale della Libertadores e Ganso, non convince fino in fondo. Il Santos attende un’offerta irrinunciabile ma l’Ad rossonero è troppo navigato per scoprirsi subito, ha una clausola rescissoria per l’Europa superiore ai 50 milioni, Galliani conta di portarlo via per meno della metà, e prima vuol capire se il giocatore del Santos è realmente guarito dall’infortunio.
Vedrà anche Neymar, per la stragrande maggioranza degli addetti sarà il crack del prossimo decennio, prima lui, poi il resto degli umani. Lo vogliono City, United, Chelsea e Real Madrid, clausola rescissoria appena superiore ai 50 milioni ma per ora tutto tace. Due estati fa il Madrid prendeva Cristiano Ronaldo per 94 milioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.