Mercedes, un successo Executive

I numeri sono ancora troppo piccoli per poter parlare di inversione di tendenza, ma dopo due stagioni in continua crescita e la battuta d’arresto, a livello dell’intero mercato di settore, rappresentata dal 2009, per la divisione flotte di Mercedes-Benz potrebbe concretizzarsi l’obiettivo dichiarato di tornare ai (buoni) livelli di un tempo. Alla fine dello scorso esercizio, caratterizzato in Italia da una flessione globale del 27% a livello di immatricolazioni, la quota relativa al noleggio dei veicoli della casa della Stella è apparsa in calo dell’8,3% a fronte di un -21% legato alla performance complessiva del marchio.
«Abbiamo tutto sommato tenuto - ha dichiarato Marco Terrusi, responsabile vendita flotte di Mercedes-Benz Italia -; il nostro trend si è mantenuto in linea con la concorrenza escluso il solo gruppo Volkswagen. Il primo quarto del 2010 ha mostrato, sull’onda della scadenza delle proroghe, un +1%, elemento che ci rende abbastanza fiduciosi circa l’andamento dei prossimi mesi. Abbiamo fatto un grande lavoro, siamo entrati con una car policy in vista dei rinnovi dei contratti da parte delle grandi aziende». Circostanza che si sta puntualmente verificando, con la contemporanea immissione nel parco circolante di nuovi veicoli al passo con i tempi e sempre più ecologici.
Al riguardo una menzione a parte, considerato il particolare gradimento che stanno ottenendo, spetta alle versioni Executive: lanciate solo pochi mesi fa, interessano i modelli Mercedes Classe A, Classe B, Classe C e Classe E. Altro è però atteso all’orizzonte. Il piano di sviluppo per il 2010 studiato a Stoccarda prevede infatti, tra gli altri, l’introduzione di nuove motorizzazioni, tra cui il 2.2 sulla Classe E Coupé, e il 2.5 4Matic abbinato al cambio automatico 7G-Tronic sulla Classe C. Nei mesi più freddi arriverà inoltre la Classe R Model Year 2010 che ha debuttato in anteprima mondiale all’ultimo Salone di New York. Ulteriormente migliorata sotto il profilo dei consumi e quindi delle emissioni, l’ultima generazione del Suv ha affrontato un deciso restyling, che ne ha accentuato le doti di eleganza e ricercatezza. Disponibile in due misure di passo (normale e lungo), monta su entrambe le varianti, e in abbinamento ai motori sia benzina sia diesel, la trazione integrale 4Matic. Forse da noi non farà tanta strada (è orientata principalmente al mercato nordamericano), quello della Classe R resta tuttavia un ingresso da salutare, perché porta ulteriori spunti a un settore come l’automotive chiamato inevitabilmente a reinventarsi, anche solo parzialmente, se non vuole soccombere. Compito, quest’ultimo, che compete di riflesso anche al segmento flotte. Nel mirino di Mercedes, precisa ancora Terrusi, non c’è solo il cliente grande azienda. «La struttura che gestisce il parco flotte è duplice - rimarca -: egualmente già operativo è un network concepito espressamente per le piccole-medie imprese e le partite Iva. A disposizione di tutti rimane la nostra rete di Fleet Center specializzati». Il discorso si amplia, perché in aggiunta agli spazi fisici dove poter trattare, ed eventualmente toccare con mano, il marchio della Stella prevede un network di consulenti dedicati e un ventaglio di servizi attivabili, da quelli che riguardano la sfera economica (finanziamento e leasing) ad altri che competono la cura e la manutenzione dei veicoli scelti. Solo il tempo ora potrà dire come andrà a finire. Quel che appare già certo è che sui libri commerciali dei noleggiatori continuerà a pesare, se pure in misura minore, il sistema delle proroghe.

Vi sarà poi da considerare il discorso della maggior affidabilità dei veicoli moderni, elemento che potrebbe indurre a ritardare il cambio di uno o più tra i pezzi che compongono la flotta aziendale.

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