Il mercato dellauto, nel 2008, ha registrato una grave battuta di arresto. In Italia le immatricolazioni sono calate del 13,3%. Le vendite alle aziende hanno subito una diminuzione meno vistosa. Quelle di veicoli destinati al noleggio senza conducente sono cresciute del 2%. In questo contesto la società Mercury, specializzata nel noleggio a lungo termine (Nlt), nel 2008 è riuscita a aumentare il fatturato a 10,7 milioni di euro (più 18,1%) e il portafoglio contratti a 16,7 milioni (più 1,9%). Il parco circolante è salito a 932 veicoli (più 12,8%). La ragione di questo andamento la spiega Italo Folonari, amministratore delegato della società, che però vuole partire da unaltra constatazione legata allattualità: «A marzo, finalmente, si è assistito a una crescita delle immatricolazioni, la prima dopo quattordici mesi negativi». Si è trattato di un incremento dello 0,24%, attribuibile soprattutto agli incentivi introdotti dal governo e di cui possono usufruire solo alcuni segmenti di prodotto pari, secondo lUnrae, al 23% delle auto proposte sul mercato.
«Per tornare alla domanda - continua lad di Mercury - va notato che nei primi tre mesi del 2009 le immatricolazioni di auto aziendali sono scese del 25,5%. Quelle di auto destinate al noleggio sono invece diminuite solo del 22%. Questo si spiega con la crescente tendenza di imprese e partite Iva a ricorrere al noleggio in alternativa allacquisto diretto o in leasing. Se sommiamo a questo trend il fatto che Mercury lavora soprattutto con piccole e medie aziende e professionisti - un mercato più diversificato rispetto a quello di chi fornisce grosse flotte a pochi grandi clienti - ecco alcune ragioni per cui abbiamo risentito meno della crisi».
A queste va aggiunta poi la filosofia da «boutique» tipica di Mercury. «Oggi imprese e privati tendono a prendere in considerazione il noleggio a lungo termine perché offre un costo fisso e prevedibile, è deducibile dalle tasse e solleva il cliente dai problemi di gestione di un auto. Una Pmi, un professionista, un imprenditore preferisce un interlocutore come Mercury che permette di avere una relazione quasi da pari a pari, al contrario di una grande organizzazione. Un fiore allocchiello dei nostri servizi, per esempio, è la possibilità di avere unauto sostitutiva dello stesso tipo e valore di quella abitualmente utilizzata. Un commerciante che deve portare in giro il campionario potrà avere una monovolume, un manager una station wagon con il navigatore e così via. Del resto chi si rivolge a Mercury non sceglie unautomobile su un listino prefissato, puntando soprattutto sul prezzo e sugli sconti, ma decide alla carta marca, modello, rifiniture, optional. Non acquista solo un vantaggio economico, ma unemozione. Poiché vogliamo continuare ad avere rapporti personalizzati con i nostri clienti, per noi è fondamentale aprire filiali distribuite sul territorio. Tra poco inaugureremo una sede a Bergamo. Poi ci espanderemo in Veneto e in Brianza».
Altra caratteristica di Mercury è lattenzione allo sviluppo sostenibile, tanto che nel 2008 ha acquisito una certificazione attribuita a chi adotta politiche per compensare le emissioni di CO2. «Negli ultimi mesi abbiamo raddoppiato dall1,7 al 3,2% la percentuale di auto ecologiche nella nostra flotta. Spesso si tratta di vetture dimostrative offerte dalle stesse case automobilistiche. Due sono i benefici che ci attendiamo da questa esperienza.
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