«Le scaphandre et le papillon» di Julian Schnabel (Francia), con Matheiu Amalric, Emmanuelle Seigner, Marie-Josée Croze, è il migliore dei film francesi in concorso. Racconta di una totale minorazione (controlla ormai solo una palpebra) e della volontà di riprendersi di un giornalista francese.
Venato dironia che si mescola al dolore rendendolo quasi insopportabile, è un bel film che rivedremmo solo se il nostro sacrificio aiutasse la guarigione del malato. I festival premiano volentieri storie così: in questo caso sarebbe giusto il premio d'interpretazione ad Amalric.
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