Merkel e gli altri, ecco il Genoa di Malesani

Merkel e gli altri, ecco il Genoa di Malesani

Alla fine era il segreto di Pulcinella. Tutti lo sapevano, tutti lo scrivevano, tutti ne parlavano. Solo chi doveva confermarlo però gettava, con proposito, fumo negli occhi. Parliamo dell'attesa ufficializzazione del nuovo tecnico rossoblù Alberto Malesani. Arrivato domenica sera. Quasi di nascosto. E perché? Questo lo spiega il presidente rossoblù Enrico Preziosi. «Malesani l'ho scelto da tre mesi. Mi sono solo voluto divertire un po’». Che da buon campano ci sta, visto che è nel loro Dna usare spesso l'ironia. «Il tecnico ci sembra bravo. Aspettiamo il campo».
E c'è sicuramente lo zampino dell'ex allenatore del Bologna nei tre nuovi arrivati che si sono sottoposti lunedì alle visite mediche. In Via Boselli ad Albaro. Scelta casuale quella del Genoa? Non è dato a sapersi. Ma i tifosi sorridono. E non solo perché il nome della strada porta a dolci ricordi, ma soprattutto perché con l'arrivo dal Chievo di Kevin Constant centrocampista classe 1987 e quello del giovane Alexander Merkel dal Milan il centrocampo rossoblù comincia a prendere una fisionomia importante. «Ancora qualche giorno e firmerò il contratto, ma sono felice della scelta. Dove preferisco giocare? Nel centrocampo a 3 o 4, ma anche dietro le punte - puntualizza il giocatore ex clivense - Questa per la mia carriera è un salto importante perché il Genoa è una società ambiziosa che può ambire a giocarsi un posto tra le prime cinque».
Sulla stessa linea d'onda il tedeschino arrivato dai rossoneri. «Sono contento di essere qui e di poter giocare con grandi campioni come Kaladze. Il mio unico obiettivo è quello di fare bene al Genoa. Il Milan? Poi vedremo». Ed intanto esalta già stadio e tifosi. «Il Ferraris mi piace molto, mentre quando ho affrontato i rossoblù dalla panchina ho notato il calore dei suoi supporter». Oltre ai due centrocampisti giornata di viste pure per il difensore francese Vinetot arrivato dal Crotone. Pur sapendo che probabilmente partirà in prestito per giocare con maggiore frequenza, appare molto sicuro di se. «Personalmente è un salto importante che mi servirà per fare esperienza. Non so ancora dove giocherò, ma sono giovane e sono qui per imparare».
E sempre sulla zona nevralgica del campo arriva da Preziosi, all'uscita dell'Assemblea della Figc, la conferma che lo slovacco Kucka non si muoverà da Genova: «Rimarrà un nostro giocatore per tutta la stagione, poi vedremo». Il patron del Grifone torna sulle operazioni di El Shaarawy e Criscito: «Per il primo manca solo la prassi dell'ufficialità, ma per noi è chiuso. Per Mimmo l'accordo tra le società esiste già, ora dovrà lui trovare l'accordo con il Napoli». Poi chiude con un battuta: «Dicono che eravamo la succursale dell'Inter. Adesso spero di cominciare anche con il Milan». Sistemato il centrocampo, dove è ormai escluso l'arrivo di Perez dal Bologna si lavora sempre per l'attacco. Continua incessante il pressing per arrivare al franco-marocchino del Caen. La società di Villa Rostan avrebbe nuovamente alzato l'asticella dell'offerta, 6.5 milioni, ed avrebbe già trovato l'accordo con il giocatore.
Intanto proseguono i contatti con l'Udinese per riscattare Floro Flores.

Il Genoa vorrebbe tenerlo sotto la Lanterna, ma probabilmente fino all'ultimo ci sarà da discutere con i friulani. Chiudiamo con il reparto difensivo. Si complica giorno dopo giorno il passaggio di Konko alla Lazio. Le due società hanno trovato l'accordo, non il giocatore con il team del presidente Lotito.

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