Messico Soldato Usa rapito dai narcos al confine

La frontiera tra Messico e Stati Uniti come l’Afghanistan: un soldato americano è stato rapito e per il suo rilascio è stato chiesto un riscatto di 100mila dollari e il ritiro delle truppe schierate lungo il confine. Il militare fa parte di un contingente di 575 uomini della Guardia Nazionale mandati a pattugliare la frontiera per fermare il flusso di clandestini. Fino all’anno scorso erano migliaia i soldati, ma la missione è stata ridimensionata. Da una settimana non si hanno più notizie del soldato semplice James Gonzalez, 24 anni: l’11 luglio aveva detto alla famiglia di essere diretto a Laredo, città al confine del Texas, per passare un paio di giorni con gli amici prima di tornare alla base il 13. Ma quello stesso giorno l’esercito ha ricevuto una telefonata con cui si annunciava il sequestro e si avanzavano le richieste.

È stata l’Fbi, che segue la vicenda insieme ai militari, a informare la famiglia. Gonzalez è sparito nel nulla: il suo telefonino è spento, non c’è traccia della sua Bmw con allarme satellitare e non ci sono più contatti sulla sua pagina web di MySpace.

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