Alla Biennale di Venezia sta per andare in scena uno spettacolo («Messiah Game») dove lultima cena si trasforma in orgia e Gesù crocifisso è rappresentato come un masochista. A Bologna era in programmazione uniniziativa culturale intitolata «La Madonna piange sperma», mentre è di ieri la notizia della mostra «Recombinant women» che sempre nel capoluogo felsineo presenta i dieci comandamenti rivisitati in chiave omosessuale. Il cristianesimo sembra essere rimasta lunica fede che può essere irrisa e oltraggiata. È giusto reagire e come farlo? Il Giornale lha chiesto a Vittorio Messori, scrittore e autore di best-seller, che trentun anni fa ha dato inizio alla nuova apologetica cattolica.
Messori, che cosa sta accadendo?
«Cè unevidente tendenza a scavalcare gli ultimi secoli di storia cristiana, a chiudere una parentesi durata duemila anni. In fondo, che cosè lambientalismo o la teorizzazione della liberazione sessuale se non un ritorno al paganesimo?».
Il cristianesimo è oggi lultima religione che può essere oltraggiata...
«Ne farei motivo di onore per i cristiani che non reagiscono come certi musulmani e non lanciano fatwa contro gli infedeli chiedendo la loro morte fisica. E non reagiscono nemmeno come certi ambienti ebraici, i quali ti isolano cercando di provocare la tua morte morale. Vorrei aggiungere che più che i cristiani, sono i cattolici ad essere attaccati: ciò significa che la Chiesa è un bersaglio ritenuto importante».
È nata nei mesi scorsi in Italia la Cadl, «Catholic Anti Defamation League», oggi in prima linea contro questi spettacoli blasfemi. Non era una sua vecchia idea?
«Sì, e ho visto che ciò viene riconosciuto nel loro sito. Per me è stata una sorpresa. Certo, avrei preferito un nome italiano, meno succubo di certo americanismo che fa chiamare anche la festa della famiglia Family day. Bastava chiamarla Lega anticalunnia...».
Apprezza dunque questa battaglia?
«Nella società dellapparire ci vuole la giusta strategia. Non cè niente di meglio, per chi fa queste provocazioni, che essere attaccati. Chi mette in scena unultima cena blasfema, lultimo arrivato che sinventa la Madonna che piange sperma, spera proprio in una reazione indignata. Ci siamo dimenticati la fortuna che ha fatto fare al film di Mel Gibson la guerra preventiva mossagli dagli ambienti ebraici americani?».
Mi scusi, ma allora non bisogna reagire?
«Ho sempre creduto che fosse necessario far nascere una Lega anticalunnia cattolica per ribattere alle tante bugie sul cattolicesimo che quotidianamente vengono propalate sui media».
Faccia un esempio.
«Se un importante esponente del mondo ebraico dice che prima di fare la razzia degli israeliti nel ghetto di Roma, il 16 ottobre 1943, lambasciatore tedesco è andato a informare il Pio XII ottenendone il tacito assenso, questa è una falsità. E va subito smentita, ricordando allinteressato che Papa Pacelli era alloscuro della razzia e appena fu avvertito convocò lambasciatore per protestare chiedendo di interromperla immediatamente. Chi afferma quelle bugie dovrebbe iscriversi a un corso di storia per corrispondenza. Ecco ciò che spaventa: la smentita fredda, puntuale, precisa e immediata. Cè, invece, un modo di indignarsi che finisce per fare il gioco di chi provoca dandogli importanza. Credo che buona parte dellintellighenzia laica rimpianga lIndice dei libri proibiti e farebbe di tutto per esservi iscritta».
Allora qual è, a suo avviso, la reazione adeguata?
«Rimanere sul piano dei fatti, ribadire la nostra tolleranza, essere consapevoli che se ti attaccano è perché in fondo ti considerano rilevante, evitare ogni indignazione moralistica, vittimismo e invettive del tipo non cè più religione!, essere magnanimi. Soprattutto ricordare che il cristianesimo è sopravvissuto per venti secoli a tutte le bufere: Dio non ha bisogno che noi lo difendiamo, sa difendersi da solo e noi siamo servi inutili. La saldezza della fede si vede anche dalla serenità con cui si incassano questi colpi».
La trovo piuttosto remissivo...
«Gesù ha detto che saranno beati coloro che vengono perseguitati nel suo nome.
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