METE LONTANE

Sono 57mila gli italiani che nel 2008 sono volati in Australia, e l'80% di quelli che si sono affidati ai tour operator l’hanno scelta per il viaggio di nozze. Il perché è semplice: una luna di miele deve restare indimenticabile. E l'Australia, così selvaggia, così lontana, rappresenta per tanti il sogno della vita. Ecco, allora, l'idea di un viaggio di lusso - lusso estremo e spettacolare - che possa cogliere il meglio della natura, dell'accoglienza, dei servizi. Meta: l’arcipelago delle Whitsunday islands. Qui atmosfere e ospitalità superano ogni aspettativa.
Il volo dall'Italia è lungo, ma scegliendo una classe business (se non first), diventa un evento già in sé. Etihad, la compagnia degli Emirati arabi, che offre il volo da Milano con scalo ad Abu Dhabi, dispone di un servizio di bordo che ruota sulla comodità di veri letti, su un intrattenimento ricco di 80 film in ogni lingua, e su una ristorazione da grande cucina internazionale, diretta da un maitre in giacca bianca. Le sale d'attesa ad Abu Dhabi, oltre a cibo, bevande, giornali ed eleganza di arredi, offrono camere da letto per riposare e un centro massaggi per rigenerarsi.
La meta è il Qualia resort di Hamilton Island, un albergo distribuito nel verde della punta Nord dell'isola, creato due anni fa da Bob Oatley, l'ottantenne imprenditore vinicolo che nel 2004 ha acquistato dal governo australiano la concessione novantanovennale sulle attività dell'isola. Ha voluto riproporre anche qui lo stile della sua villa, che è l’apoteosi della natura: le 60 ville e gli edifici comuni sono a sbalzo sull’Oceano Pacifico e avvolte dalla vegetazione, l’architettura è ricca di materiali lussuosi ma discreti - legno su pavimenti e soffitti, marmi caldi - le piscine «infinity» prolungano la prospettiva dell'Oceano. Un investimento di 100 milioni di dollari australiani, 50 milioni di euro. Metà delle ville, isolate l'una dall'altra e tutte rivolte al mare, hanno una superficie di 140 metri quadrati, con pareti panoramiche di cristallo e piscina privata nel loggiato; l'altra metà misura 90 metri è senza piscina ma ha la stessa vista sbalorditiva. Sorpresa: ogni villa (cioè, ogni camera) ha in dotazione una piccola auto elettrica, una golf-car, giocattolo con il quale si possono raggiungere i ristoranti, la spa, e ci si può spingere fuori dal villaggio, fino al porto e alla teatrale sequenza di casette in legno multicolori che si affacciano su yatch da miliardari.
L'isola di Hamilton è dotata di un aeroporto sul quale atterrano sia gli aerei di linea, sia elicotteri e idrovolanti che offrono ai turisti la visita dell’arcipelago dall’alto. Mezz’ora di volo, ed ecco la barriera corallina - questa del Queensland è la più grande del mondo -, che vista dall'alto è un susseguirsi di astratte pitture sottomarine, fatte di sedimenti calcarei immersi in acqua trasparentissima, dalle forme fantastiche, tutte simili e mai uguali. La meta più suggestiva è un'isoletta a forma di cuore, merlettata di coralli, il romantico simbolo di tutto il Reef.
C'è un altro tipo di lusso, a dieci minuti di elicottero dal Qualia. É quello della natura selvaggia, del silenzio totale, della (voluta) assenza di tecnologie. Lo si trova a Long Island, sempre nelle Whitsunday, isola più piccola di Hamilton e priva di centri abitati. Qui c'è il Peppers Palm Bay, un villaggio di 24 boungalow in legno sparsi sulla spiaggia di sabbia e sassi, e circondati dalla vegetazione equatoriale. Lo stile delle camere è sobrio, un po' rustico, così come il salone dell'edificio principale, colonial-british, con biblioteca e grandissimo camino in pietra. Se il Qualia rappresenta la massima tecnologia applicata al comfort, il Peppers rappresenta il valore della «sottrazione» applicata al benessere: in camera nè televisione nè telefono, nell’area solo i silenzi (e i rumori) della natura, al ristorante la visita continua di comicissimi bush stone-curlews, uccelli longilinei ed eleganti, dinoccolati come Montanelli e simpatici come un cartone animato.
L’ospitalità primitiva del Peppers può trovare un suo prolungamento nelle crociere di Descarada (www.descarada.com. au), che si avvalgono di uno splendido motor yacht da 20 metri, con due suite e due stanze doppie, salotti in pelle e legni pregiati, con il quale si solca l’Oceano per esplorare isole abitate e non abitate. La gemma, tra queste ultime, è White Haven, una spiaggia a curve concentriche disegnata dalle maree, un biancore accecante perchè di silicio puro: chi volesse esercitarsi catturando i raggi del sole in una lente d’ingrandimento ne otterrebbe grumi di vetro.

A bordo del Descarada, un cuoco è sempre pronto, a uno schiocco delle dita, a servire ostriche, aragosta e champagne.
(Ente del turismo australiano: www. australia.com; Etihad: www.etihadairlines.com; Tour operator specializzati: www.southsideviaggi.com e www.goaustralia.it.)

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