
I punti chiave
Come ampiamente previsto, il week-end in corso ha un sapore tardo-estivo su alcune regioni e città del nostro Paese. Un caldo anticiclone è centrato sull'Italia regalando giornate soleggiate con pochi disturbi e temperature massime superiori alle medie del periodo. Questa mitezza fuori stagione, però, finirà molto presto con un netto e drastico cambiamento atmosferico.
Picchi fino a 27°C
Il picco di calore sarà raggiunto proprio oggi, domenica 12 ottobre, in Sardegna sulle cui zone interne sono previsti valori diurni anche fino a 27°C come fossimo ancora a settembre e non nella seconda decade del mese di ottobre. Molto caldo per il periodo anche su altre regioni centrali come Toscana, Lazio e Abruzzo con la colonnina di mercurio che non faticherà ad arrivare a 24-25°C. Valori leggermente più bassi al Nord e su gran parte del Sud dove comunque sarà una giornata da gita fuori porta visti i 22-24°C previsti. Si tratta di "valori anomali per il calendario di ottobre con temperature massime mediamente superiori alla norma di 5/6°C su molte aree del Paese e il tutto condito da un panorama meteorologico stabile e soleggiato", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it.
Quando cambia tutto
Come anticipato, però, un importante cambiamento atmosferico è dietro l'angolo. "Tra mercoledì 15 e giovedì 16, infatti, un vortice ciclonico si approfondirà sulle aree del basso Tirreno determinando così una fase di maltempo su alcuni tratti del Sud e sulle Isole Maggiori". Su queste aree, complice nubi e piogge, le temperature subiranno un netto ridimensionamento rientrando nelle medie del periodo. Un calo termico apprezzabile, pur in un contesto non di maltempo, si avrà anche al Centro-Nord per il contemporaneo afflusso di correnti più fredde da Est. Rispetto agli aggiornamenti dei giorni scorsi, però, è stata praticamente annullata l'ondata di aria fredda russa che interesserà in prevalenza i Paesi dell'Est Europa. Da segnalare, ormai, che le temperature minime sono invece molto fresche anche a causa dei cieli sereni e dell'assenza di vento.
La tendenza successiva
Un cambiamento più incisivo, soprattutto al Centro-Nord, potrebbe avvenire nella terza decade di ottobre "quando il flusso fresco e perturbato atlantico potrebbe tornare
protagonista sullo scenario meteorologico in area mediterranea", concludono gli esperti. In questo modo le grandi piogge tornerebbero a bagnare anche le regioni centro-settentrionali con il ritorno della neve sulle Alpi.