Il caldo è da record: blackout, un morto e un operaio in coma. Lavoro, nuove regole

Bollino rosso in 18 capoluoghi e corsa agli ospedali. Cig, orari e abiti: c’è il protocollo

Il caldo è da record: blackout, un morto e un operaio in coma. Lavoro, nuove regole
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L’Italia entra nella seconda metà dell’anno stritolata da un’afa insopportabile, come del resto molta parte dell’Europa. Oggi e domani, secondo il bollettino curato dal ministero della Salute, l’allerta di livello 3, il più elevato (il cosiddetto «bollino rosso») riguarderà ben 18 città: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. Picchi di 38 gradi a Latina e Firenze, mentre i 37 saranno toccati a Brescia e Frosinone. E domani si attendono 39 gradi a Firenze e 38 a Bologna, Brescia. E dopo che molte regioni si erano attivate per vietare il lavoro all’aperto, nei cantieri e nei campi, oggi alla presenza del ministro del Lavoro, Marina Calderone, verrà sottoscritto il protocollo anti-caldo per i lavoratori, che dispone le misure che il datore di lavoro deve porre in essere per rendere sopportabili le condizioni di lavoro, dai monitoraggi agli abiti, dalla rimodulazione dei turni agli ammortizzatori sociali da utilizzare in caso di sospensione o interruzione del lavoro.

Tante le emergenze da Nord a Sud. A Bagheria, nei pressi di Palermo, una donna di 53 anni è morta mentre passeggiava in centro. La donna, che soffriva di patologie cardiache, è svenuta sul marciapiede, probabilmente a causa del gran caldo, e non si è più ripresa. A Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza, due operai sono stati colti da malore mentre stavano lavorando in una buca.

Uno dei due, in coma, è stato sottoposto a rianimazione, intubato e portato in elicottero all’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa. A Milano una turista cinese di 66 anni ha perso i sensi mentre si trovava sulla Terrazza principale del Duomo in compagnia del figlio e del nipote ed è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata al Policlinico in codice giallo.

A Bergamo nel pomeriggio di ieri molte parti della città sono state interessate da un grave blackout probabilmente dovuto a un sovraccarico sulla rete elettrica provocato dai tanti strumenti utilizzati per combattere il caldo. Semafori spenti, ascensori bloccati e bloccata anche la presentazione della campagna abbonamenti dell’Atalanta al Gewiss Stadium. Black out anche in pieno centro di Firenze a causa ai sovraccarichi dovuti alla richiesta di energia e per il surriscaldamento dei cavi sotto terra della distribuzione Enel. Uffici, abitazioni, hotel e negozi al buio.

Il caldo provoca anche un sostanzioso aumento degli accessi al pronto soccorso, che può arrivare anche al 20 per cento. Un fenomeno che, secondo il presidente della Società di medicina di emergenza urgenza Alessandro Riccardi, ha anche una valenza sociale visto che «anziani soli o persone senza fissa dimora, in difficoltà per le temperature roventi e senza una rete familiare o assistenziale, si rifugiano nei Pronto soccorso anche in assenza di una patologia acuta vera e propria».

E molti altri Paesi europei non se la passano certamente meglio. In particolare la Francia, dove in sedici dipartimenti, tra i quali quello di Parigi, è stato proclamato l'allerta rossa per caldo torrido.

Chiusa in anticipo anche la Torre Eiffel, che ieri ha stabilito l’ingresso degli ultimi visitatori alle 14,30 e poi ha bloccato gli accessi, invitando i visitatori a rinviare la visita a dopo giovedì. Il mese di giugno è stato il più caldo di sempre in Inghilterra e in Giappone.

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