Ciclone Poppea: rischio alluvionale, cosa succederà martedì

Maltempo estremo nella giornata di martedì a causa del ciclone mediterraneo "Poppea": temporali e nubifragi, ecco le zone più colpite

Ciclone Poppea: rischio alluvionale, cosa succederà martedì

Tra 48 ore l'Italia sarà stretta nelle morse del maltempo Poppea, il ciclone mediterraneo così ribattezzato dagli esperti de Ilmeteo.it. Le previsioni sono pessime: piogge forti, nubifragi, venti superiori ai 100 Km/h e tantissima neve a partire dalle zone collinari.

Rischio alluvione, ecco dove

Se la giornata di lunedì sarà di "attesa" tra il vecchio vortice che oggi, domenica 20 novembre, interesserà soprattutto Sud e Sicilia prima di spostarsi definitivamente verso la Grecia, aria fredda in arrivo dalla Francia creerà i presupposti per una forte ondata di maltempo a causa del mix con aria più umida e temperata da sud. Ecco che Poppea, martedì 22 novembre, provocherà forti temporali e potenziali criticità sul Nord-Est, basso Lazio, Campania e Calabria dove, le mappe meteo aggiornate, propongono scenari con accumuli piovosi anche di 150 mm in poche ore. Un tale quantitativo d'acqua è pericoloso perchè cadrebbe in poco tempo e in zone già colpite dalle piogge di queste ultime ore. Sarà molto importante seguire il bollettino della Protezione Civile che sarà diramato nelle prossime ore per capire, nel dettaglio, le zone che rischiano una situazione critica.

La pioggia di un mese

Come ricordano gli esperti de IlMeteo.it, 150 millimetri significano 150 litri d'acqua ogni metro quadrato, accumuli pesantissimi che di solito si raggiungono nell'intero mese di novembre. Anche in questo caso, il mare potrà dare un contributo determinante per la genesi di forti temporali che potrebbero colpire le località costiere con i cosiddetti "autorigeneranti", celle temporalesche che rimangono stazionarie nelle medesime aree per alcune ore.

Quanta neve cadrà

Oltre alla pioggia, protagonista sarà anche la neve: sulle Alpi orientali si attende la nevicata più forte della stagione con fiocchi a partire dai 6-700 metri ma tantissima neve in quota con accumuli anche superiori ai 40 cm in poche ore specialmente sulle località di Trentino, Veneto e Friuli. Tanta neve cadrà anche sull'Appenino ma a partire dai 1500 metri. L'ondata di maltempo prende il nome Poppea, probabilmente, per l'analogia con il ciclone mediterraneo dello scorso anno che, ai primi di novembre, colpì tutta Italia con fenomeni intensi e persistenti con una dinamica simile a quella che si creerà martedì.

Il maltempo di oggi

Come accennato, anche per oggi le condizioni meteo saranno incerte e instabili soprattutto sulle Isole Maggiori e al Sud dove si avranno ancora intensi acquazzoni e accumuli tra 40 e 70 mm sulla Calabria.

Tempo in miglioramento al Centro-Nord dove i cieli saranno sereni o poco nuvolosi. Successivamente al ciclone Poppea potrebbe aprirsi una fase più stabile ma seguita da un nuovo potenziale peggioramento in concomitanza con il prossimo fine settimana.

QUI TUTTE LE PREVISIONI

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