Dai temporali con grandine all’ondata di calore, quali sono le regioni più a rischio

Dopo le ultime note di instabilità l'Italia sta per entrare in una nuova fase di caldo africano: picchi di 40°C, ecco le regioni più calde e quale sarà la durata dell'anticiclone

Dai temporali con grandine all’ondata di calore, quali sono le regioni più a rischio
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Anche l'estate astronomica è ufficialmente iniziata: sabato 21 giugno è il giorno del solstizio estivo, ossia del giorno più lungo dell'anno ma soprattutto della stagione del mare, delle ferie ma anche del gran caldo. Dopo le ultime note di instabilità che colpiranno una parte d'Italia oggi, dalla seconda parte del week-end tornerà l'anticiclone africano e una nuova impennata termica.

Dove colpiranno i temporali

Andiamo con ordine e iniziamo dalla giornata di sabato: saranno specialmente alcune regioni centro-settentrionali a sperimentare ancora una volta un meteo capriccioso soprattutto durante le ore pomeridiane dove, a causa dell'aria fresca in quota con quella più calda presente nei bassi strati si formeranno nubi imponenti, acquazzoni, temporali e locali grandinate. A rischiare lampi e tuoni tutto il Nord-Ovest, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio.

Il ritorno del gran caldo

La pausa con una clima più consono al periodo volge, però, al termine. Da domenica 22 giugno ecco che torneranno a registrarsi valori massimi anche di 33-35°C inizialmente al Centro-Sud ma nei giorni successivi anche sulle regioni settentrionali. "Entreremo gradualmente in una fase stabile e sempre più calda con una nuova fiammata africana durante la prima settimana dell’estate", spiega Lorenzo Tedici de Ilmeteo.it.

Chi rischia i 40°C

Il peggio, in termini di caldo, lo avremo a partire da lunedì 23 giugno quando avremo a che fare con l'inizio di una "canicola subtropicale", ossia un periodo di caldo intenso e prolungato sull'Europa a causa del ritorno dell'anticiclone africano che "pescherà" aria molto calda direttamente dalle aree interne di Marocco e Algeria. "Il caldo si farà sentire in particolare sulle pianure del Nord, sulle regioni tirreniche e sulle due Isole Maggiori dove i valori termici si porteranno diffusamente oltre i 35-36°C durante le ore pomeridiane. In Sardegna si potranno toccare punte massime oltre i 40°C", spiega il meteorologo Mattia Gussoni de Ilmeteo.it.

La tendenza successiva

Insomma, l'ondata di calore sembra far sul serio ma dovremo stare attenti anche all'afa, ossia agli elevati tassi d'umidità che si faranno sentire spesso anche durante la notte quando le temperature minime difficilmente potranno scendere al di sotto dei 20°C: in questo caso vivremo "notti tropicali".

La nuova fase calda dell'estate appena iniziata dovrebbe durare per lo meno una settimana ma, specialmente tra lunedì e mercoledì alcune zone del Nord potranno fare i conti con forti ma localizzati temporali in particolar modo le aree alpine e montuose tra il pomeriggio e la sera.

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