
Nei giorni in cui l’afa spadroneggia, una parte dell’Italia, l’estremo Nord, è alle prese con i danni provocati da eventi meteorologici estremi.
Nella notte tra lunedì e ieri una frana staccatasi dal gruppo del Sorapiss ha interessato San Vito di Cadore in località Dogana Vecchia, e si è abbattuta sulla statale 51 di Alemagna, dove ha lasciato un fronte lungo 100 metri e largo 4 di macerie. La strada è stata chiusa, ciò che ha parzialmente isolato l’accesso a Cortina d’Ampezzo dalla pianura. Per fortuna non sono stati coinvolti veicoli e persone. I Vigili del fuoco di Belluno e Verona si sono subito messi all’opera con due pale gommate, un escavatore e un camion per ripristinare la sicurezza nell’area e riattivare la circolazione sulla strada. Attualmente Cortina è raggiungibile da Auronzo di Cadore attraverso il Passo Tre Croci, dalla Val Zoldana e Passo Giau, con deviazione da Longarone e dalla Val Pusteria e Dobbiaco (Bolzano).
Nubifragi anche in Valtellina, nel comune di Valdisotto, dove nelle località Tola e Aquilone si sono verificate tre consistenti colate detritiche che hanno causato la chiusura della Strada provinciale 27 in tre punti e interessato lo svincolo d'ingresso alla Strada statale 38 a Tola. Gli abitanti delle due frazioni sono stati evacuati nella notte e accolti in una struttura alberghiera della zona.
Sta tornando invece alla normalità la situazione a Bardonecchia, nel Torinese, investita lunedì dalla violenta esondazione di un torrente. Ieri il capo dipartimento nazionale della protezione civile, Fabio Ciciliano, ha incontrato la sindaca Chiara Rossetti e l’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Gabusi, per fare il punto sulle operazioni per il ripristino dei danni causati dal nubifragio sulla messa in sicurezza del territorio. Riaperta al traffico alle 18 di ieri anche la strada regionale 24 di Cogne, chiusa dalla notte tra domenica e lunedì scorsi a cause di tre frane, ciò che aveva isolato il comune valdostano. Resta chiusa invece la strada statale 21 del Colle della Maddalena, in provincia di Cuneo, a monte del comune di Argentera fino al confine con la Francia. Problemi anche in Trentino, dove a causa di una forte perturbazione un albero è caduto in mezzo alla tangenziale di Trento dopo il ponte di Ravina in direzione nord. Altri alberi sono caduti sulla rotatoria di viale Verona, in via Torre Verde e in via Vannetti.
Il maltempo ha colpito anche la stessa Francia, con conseguenze piuttosto serie.
Ieri mattina la Sncf, la società di gestione delle ferrovie transalpine, ha comunicato l’interruzione del traffico ferroviario tra Parigi e Milano a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito le Alpi francesi. Dopo i violenti temporali che si sono abbattuti su Modane, nella valle della Maurienne, in Savoia, sono infatti necessarie operazioni di bonifica. Nel pomeriggio la compagnia francese ha fatto sapere che «i team tecnici hanno effettuato una prima valutazione e stanno lavorando per consentire una ripresa parziale del servizio, prevista per la mattina di sabato 5 luglio». Per la ripresa del servizio sull’intera linea sarà necessario probabilmente attendere la metà del mese.
E in Austria un centinaio di persone
sono state evacuate a bordo di un elicottero Black Hawk dopo che una frana in Austria ha ricoperto case e rifugi di montagna nella valle di Gschnitztal, nel Tirolontale del Paese alpino, rendendo impraticabili le strade.