Dopo tre fine settimana consecutivi con maltempo, piogge e nevicate, il nostro Paese tira il fiato con un anticiclone africano che non è comunque così forte come accaduto in passato. Lo dimostrano le nubi presenti specialmente al Centro-Sud anche se le precipitazioni sono per lo più assenti. Le condizioni meteo proseguiranno sui binari della stabilità e del clima mite ma già dalla prossima settimana torneranno le precipitazioni su gran parte d'Italia con annesso calo termico.
Un breve accenno di primavera
Prima della nuova ondata di maltempo, però, ecco che la primavera farà sentire la sua voce con un miglioramento delle condizioni atmosferiche tra domani e i prossimi giorni con clima mite e temperature diurne che toccheranno i 20°C (superandoli localmente) sia sulle regioni settentrionali ma anche sulle aree interne del Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori. "Successivamente, il passaggio di aria fresca in quota provocherà le prime crepe nell'anticiclone, innescando qualche veloce piovasco per la Festa del Papà (martedì 19 Marzo), seppur solamente sui settori alpini", spiega Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it.
La data per il maltempo
Come detto, stavolta l'anticlone africano non sembra essere così forte tanto da cedere il passo a una svolta atmosferica a partire da giovedì 21 marzo, in pratica poche ore dopo l'ingresso dell'equinozio di primavera (quando giorno e notte hanno la stessa durata). Il cambiamento partirebbe da lontano, da un ciclone Nord Atlantico pieno di aria gelida di origine polare che piloterebbe una perturbazione che dall'Europa occidentale si sposterebbe anche verso l'Italia. "Se ciò venisse confermato è lecito attendersi una fase decisamente più dinamica con il ritorno delle precipitazioni a partire dalle regioni del Centro-Nord", spiega l'esperto.
Se anche i prossimi aggiornamenti confermeranno quanto i modelli matematici odierni propongono, si andrebbe anche in direzione di un calo delle temperature a causa dell'aria fredda in quota e il ritorno delle piogge che sarebbero nuove nevicate su Alpi e Appennini. Non c'è da stupirsi, essendo appena a metà marzo, che si possa passare tra fasi meteo diametralmente opposte con i primi tepori e recrudescenze fredde invernali.
La tendenza successiva
Volgendo lo sguardo più in là, ossia verso il prossimo fine settimana e oltre, non si vede traccia di alta pressione duratura sull'Italia con un meteo estremamente variabile e instabile e l'occasione per piogge, acquazzoni e temporali sparsi da nord a sud.
Se ciò fosse confermato sarebbe sicuramente un'ottima notizia soprattutto per i bacini idrici del Sud e della Sicilia che quest'inverno hanno sofferto, localmente, la scarsità delle precipitazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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