
I punti chiave
Dopo che il ciclone Poppea ha sferzato con piogge, venti e nubifragi praticamente tutta la nostra penisola, si attendono un paio di giorni di tregua con un ritorno a condizioni più stabili a parte residui fenomeni al Sud e sulla Sicilia nella giornata di oggi. L'alta pressione, però, non tornerà in maniera incisiva ed è per questo che i modelli matematici propongono scenari di forte maltempo sulle estreme regioni meridionali a causa della possibile formazione di un altro ciclone mediterraneo nella giornata di sabato.
Le zone più colpite
Questa volta, il vortice è previsto formarsi a sud della Sicilia e interessare principalmente i settori ionici dell'Isola e della Calabria a causa dell'interazione tra correnti fredde da nord e umide in risalita dal mare. Gli esperti de Ilmeteo.it spiegano che gli accumuli più importanti potranno raggiungere i 150 mm in 24 ore, tanta pioggia anche sulla Puglia, in Basilicata, in Campania e fino alle porte del Lazio. La giornata peggiore dovrebbe essere quella di sabato 26 ma domenica il maltempo si concentrerà soprattutto sulla Calabria dove si teme la formazione di imponenti temporali in grado di scaricare tantissima pioggia in una ristretta porzione di territorio con il rischio di nubifragi o locali alluvioni.
"Meno forte di Poppea"
"Questo nuovo ciclone non dovrebbe essere intenso come quest’ultimo che, davvero, ha scioccato tutti con numeri pazzeschi", ha spiegato a Ilmeteo.it Lorenzo Tedici, sottolineando che "il passaggio di Poppea ha lasciato ferite profonde": numerosi i danni in Sardegna, sulle zone tirreniche (soprattutto Lazio) e in Veneto. La pressione atmosferica è crollata di 27 millibar in 24 ore, valore che ha provocato anche fortissimi venti con mari in tempesta e onde altre fino a 8 metri sulle zone esposte. Il nuovo ciclone non avrà questi numeri ma si prospetta comunque pericoloso per le zone sopra citate. Meteo totalmente diverso, invece, al Nord dove i cieli si manterranno per lo più sereni o poco nuvolosi e fare notizia sarà l'arrivo del primo vero freddo con minime in pianura anche di 0 gradi e le prime gelate della stagione.
Cosa accadrà dopo
Come spiegano gli esperti, la stabilità atmosferica rimarrà lontana dal Mediterraneo o comunque limitata a fugaci apparizioni.
Anche la settimana prossima si aprirà all'insegna del meteo instabile, questa volta anche al Centro-Nord con l'arrivo di nuove nubi e piogge sparse. La tendenza a medio-termine vedrebbe anche la discesa d'aria fredda direttamente dalla Russia con ingresso da est ma, per questa proiezione, saranno necessari nuovi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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