Il ritorno della neve: ecco quando dilagherà l’aria fredda

Dalla seconda parte di novembre aria fredda di origine polare sarà protagonista della scena europea e anche mediterranea: ecco dove tornerà la neve a quote basse e l'entità del calo termico

Il ritorno della neve: ecco quando dilagherà l’aria fredda
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È ormai iniziato il conto alla rovescia per il ritorno a un clima pienamente autunnale con piogge, vento, temperature in calo ma anche la neve sulle nostre montagne. Dopo un primo cambiamento nel prossimo fine settimana, dopo la metà del mese di novembre ecco la svolta con aria fredda in arrivo anche sul Mediterraneo direttamente dal Nord Europa e un tempo molto più vicino all'inverno.

Una svolta verso l'inverno

Gli esperti de Ilmeteo.it spiegano che soprattutto dal 21-22 Novembre "si completerebbe la svolta stagionale, in quanto dilagherebbe il freddo con masse d'aria di origine polare pilotate verso il nostro Paese da un possente ciclone centrato tra la Penisola Scandinava e la Russia". Dopo tanto tempo, per la prima volta le temperature scenderebbero sotto le medie del periodo favorendo la comparsa della neve anche a quote medio-basse per il periodo. La neve non cadrebbe soltanto intorno ai duemila metri sulle Alpi e soltanto sulle cime più alte dell'Appennino ma a quote molto più basse.

Il calo termico

Trattandosi di previsioni a medio-termine serviranno ancora un paio di giorni per quantificare, in gradi, l'effettivo calo delle temperature che si farà comunque sentire già nel prossimo fine settimana con l'arrivo di nubi e piogge per una perturbazione atlantica e il ridimensionamento termico rispetto ai valori degli ultimi giorni soprattutto al Centro-Sud. Dal 21 novembre, invece, oltre al maltempo la neve farà la sua comparsa a quote piuttosto basse per il periodo "soprattutto al Nord-Ovest grazie all'interazione tra queste correnti fredde e l'ingresso di perturbazioni atlantiche".

Le temperature, massime e minime, perderanno molti gradi specialmente al Nord e sulle regioni tirreniche, inizialmente più al riparo le adriatiche, Sud e Sicilia. Anche in questo caso, per comprendere l'effettiva entità del calo termico, si dovranno attendere i prossimi aggiornamenti ma la strada sembra ormai tracciata; arrivederci all'anticiclone africano che tornerà sui propri territori d'origine ed ecco la discesa delle prime masse d'aria fredda che ci faranno vivere i primi brividi invernali.

Oltre a questo, torneranno le piogge in grande stile su molte regioni italiane per la

formazione di un'area di bassa pressione inizialmente centrata a ovest del nostro Paese: ciò significa che le precipitazioni coinvolgeranno soprattutto Centro-Nord e zone tirreniche, le più esposte a questo tipo di configurazione.

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