Cambia tutto, in arrivo aria artica: ecco dove arrivano gelo e neve già a metà ottobre

Aria artica potrebbe creare un autentico sconquasso nel cuore del Mediterraneo: piogge, temporali e nevicate a bassa quota, ecco cosa potrebbe accadere dalla metà di ottobre

Cambia tutto, in arrivo aria artica: ecco dove arrivano gelo e neve già a metà ottobre
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Le prove generali d'inverno che abbiamo vissuto nei giorni scorsi potrebbero non essere state le uniche: i maggiori modelli matematici mondiali vedono una fase molto fredda che dovrebbe interessare l'Italia nel bel mezzo di ottobre con l'arrivo di aria artica, un netto calo delle temperature e il ritorno della neve su Alpi e Appennini.

Le ipotesi

Dopo qualche giorno più temperato grazie all'arrivo di un anticiclone che bloccherà temporaneamente le correnti da Nord, qualcosa di grosso bolle in pentola proprio da metà mese quando l'alta pressione migrerà verso l'Europa settentrionale, addirittura fin verso l'Islanda, mettendo in moto la discesa di aria artica che si sposteranno verso Sud, in un primo momento verso l'Europa dell'Est e poi con l'intenzione di fare ingresso sul Mediterraneo e quindi anche sul nostro Paese.

La svolta fredda

"Al momento, la traiettoria di questa irruzione sembrerebbe più orientale e per questo motivo l'ingresso dell'aria fredda dovrebbe avvenire dalla Porta della Bora, per riversarsi poi nel bacino del Mediterraneo. Queste masse d'aria, molto instabili, "scaveranno" una profonda depressione (ciclone) sui nostri mari, dando il via ad una fase di intenso maltempo", spiega Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. Se questa tendenza verrà confermata dai prossimi aggiornamenti, al posto dell'Ottobrata ci ritroveremo catapultati in un clima pienamente invernale con temperature al di sotto delle medie del periodo ma anche con fenomeni potenzialmente molto forti come temporali e nubifragi per i contrasti che si verrebbero a creare con i mari ancora caldi dopo il trimestre estivo.

Il ritorno della neve

"E attenzione, questo previsto calo delle temperature potrebbe far arrivare anche la neve, in particolare su Alpi e Appennini, fino a quote piuttosto basse", sottolinea l'esperto. Insomma, il caldo fuori stagione quest'anno è un ricordo rispetto a quanto avvenuto negli anni recenti: pur trattandosi di previsioni a medio-termine sono già piuttosto affidabili e con una buona probabilità di realizzazione. In questo caso, dunque, la seconda parte di ottobre potrebbe davvero essere molto movimentata con l'anticiclone che non riuscirebbe a proteggere l'Italia dalle scorribande dell'aria artica.

"Niente di così inaspettato comunque, come abbiamo detto più volte, in

questi anni di estremizzazione si passa dal caldo (sempre più frequente e prolungato) a brevi, ma intense, ondate fredde e perturbate. Ormai certi scenari di questo tipo vanno messi per forza di cose in preventivo".

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