Via le meteorine e «Sipario» Tg4 già cambiato

Subito eliminato Sipario e subito tolte le meteorine, due presenze quanto mai simboliche di una stagione finita. Non ci ha messo molto Giovanni Toti, neodirettore del Tg4, a dare il segnale di un cambiamento radicale alla testata incarnata per vent’anni abbondanti da Emilio Fede. Com’è stato scritto, era un tg personale, un one man show che più che avere un pubblico di telespettatori in cerca di notizie, aveva un fan club, quasi dei followers come si dice in epoca di social network. Come che sia andata la vicenda tra Fede e Mediaset, il cambio al vertice segna una svolta significativa nel villaggetto dei nostri telegiornali. Non è solo un fatto generazionale, avendo Toti quasi quarant’anni meno dell’illustre predecessore. È un fatto a suo modo simbolico: cambia l’Italia e cambia il modo di fare informazione. Tramonta l’epoca del telegiornale carismatico, della faziosità d’autore e d’antan. S’avanza una comunicazione più fredda, nervosa, centrata sulle hard news. Possibilmente più autorevole. Un’informazione geometrica, dalle linee nitide, certamente meno morbida. L’esperienza di TgCom24 e delle reti all news non potrà non avere una certa influenza sul nuovo telegiornale di Toti. Qualcosa si è già visto ieri sera, con l’intervista da Bruxelles al presidente del Senato Renato Schifani e una conduzione più asciutta (Marina Dal Cerri). Un telegiornale che sta dentro i dibattiti dell’attualità, della politica e dell’economia. Un telegiornale più istituzionale e «polifonico», per usare una espressione cara ai vertici della Casa. Toti si affaccerà di rado, quando sarà necessario un editoriale o un corsivo da direttore. Oppure per qualche intervista di alto lignaggio se l’onere della contemporanea direzione di Studio aperto glielo consentirà. Presto cambierà la grafica e si vedrà qualche volto nuovo alla conduzione.

In tempi più lunghi, forse, si realizzerà l’idea di un tg all’americana, allungato a un’ora e contenente anche uno spazio di approfondimento per uno dei fatti della giornata. A quel punto il pubblico del Tg4 sarà cambiato anche lui.