Metrò 4 e 5, arrivano i 900 milioni per i cantieri

Castelli: "Ora finalmente possono partire le opere, in tempo perché sia tutto pronto per l’evento". Simini: "Se tutto va liscio, potremo cominciare i lavori prima di Natale"

Dopo la firma del premier Berlusconi a garanzia del dossier Expo, ieri si sono sbloccati anche i fondi per realizzare le nuove linee della metropolitana. La Corte dei Conti ha firmato la registrazione delle delibere del Cipe sulle linee 4 e 5, un passaggio che si traduce con il via libera ai 900 milioni di euro dallo Stato necessari per aprire i cantieri. Il viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli sottolinea che ora «possono partire le opere, giusto in tempo per poter pensare di averle funzionanti nei tempi previsti, cioè a fine 2014. Un altro gradino della lunga scala che porterà ad Expo». E il Comune dovrà farla di corsa. «Sarà una sfida contro il tempo, ma finalmente tutto è in movimento» ammette l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini. Per la M4 (quella che diventerà la linea Blu) è ormai impossibile che entro il taglio del nastro dell’Esposizione possa essere completata nel suo intero percorso, da Linate a San Cristoforo. Ora che c’è la garanzia dei fondi dal governo si potrà accelerare con le procedure tecniche - la validazione del progetto, la gara e la concessione dei lavori - «se tutto andrà liscio riusciremo ad aprire i cantieri entro l’anno, se si va oltre sarà difficile arrivare in tempo per fine 2014». La priorità comunque è costruire il tratto che va dall’aeroporto del Forlanini e San Babila, per favorire gli spostamenti da e verso il centro alle migliaia di visitatori attesi da ogni parte del mondo per i sei mesi dell’Esposizione. La sfida in questo caso dunque «è partire nei tempi» puntualizza Simini. Ma l’assessore al Bilancio Giacomo Beretta non ha dubbi: «Era il pezzo del puzzle mancante, ora possiamo essere tranquilli». Per la linea 5 (la fucsia) non serve una nuova gara, la procedura burocratica è più semplice, il Consorzio M5 ha l’affidamento dei lavori e la prima tratta da Bignami a Garibaldi è già in costruzione. Nelle prossime sedute di giunta, dopo l’ok del Cipe, potrà essere finalmente approvata la delibera per affidare anche il prolungamento da Garibaldi a San Siro. Per la quota dei fondi comunali si aspetta però il via libera del consiglio comunale al bilancio 2010. La prossima settimana l’aula dovrà fare maratone sugli emendamenti per dare l’ok entro il 30 aprile ed evitare il commissariamento. Il sindaco ha più volte dichiarato che non intende chiedere deroghe.
E sempre sulle grandi opere per l’Expo, ieri al Tavolo Infrastrutture per il 2015 il presidente di Assimpredil Claudio De Albertis ha lanciato la proposta che sia la Camera di commercio ad assumere un ruolo di «tutor». In questo modo, è convinto De Albertis, «si verrebbe a creare un sistema di monitoraggio della finanziabilità, della progettazione e dell’esecuzione dei lavori per la realizzazione del sito e di tutto quello che gli ruota intorno».

L’incontro di ieri «è servito per definire i punti critici e fissare i target, ora bisogna fissare gli obiettivi temporali e le modalità di finanziamento» delle opere da realizzare. Da parte di tutti, riferisce, «un clima positivo e di ampia collaborazione, consapevoli delle criticità e del fatto che si possono risolvere, anche grazie al ruolo del commissario straordinario Letizia Moratti».

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