Metrò, asili e servizi: nel piano della Moratti c’è il taglio delle tariffe

Bollette meno care. Acqua, mense scolastiche, nidi, trasporti. Il primo dei cento impegni che Letizia Moratti scrive nel «Progetto per Milano» con cui si candida per il bis a Palazzo Marino è di abbassare le tariffe dei servizi comunali puntando sul «fattore famiglia». Significa che gli importi saranno più leggeri per chi ha più figli a carico ma anche per chi vive con un anziano o un disabile, per vedove, genitori single, famiglie in attesa di un bimbo. Anche per la tassa rifiuti si potrebbe tornare al calcolo secondo il numero di inquilini invece che sui metri quadri e sono in arrivo sconti Ici per gli artigiani in crisi. Nelle 14 paginette del programma elettorale che ancora ieri nel vertice con gli esponenti locali di Pdl e Lega a casa del sindaco sono state limate per inviarle a breve nelle case dei milanesi, ci sono tutti i nuovi progetti del centrodestra per la città. E quelli che visto il successo verranno riconfermati, come il bonus bebè che registra ogni mese 40-50 nuove richieste ma a cui si aggiungerà ad esempio il Bonus per i nonni che accudiscono i nipoti mentre i genitori lavorano. E incentivi alle aziende per favorire telelavoro, part time flessibile, job sharing (ossia lavoro in condivisione) per aiutare le mamme a conciliare figli e carriera. Per gli anziani verranno potenziati i posti nelle case riposo ed erogati buoni prepagati da spendere nella struttura preferita. In arrivo anche la «Carta argento» per eventi culturali e manifestazioni. Al capitolo immigrati, il progetto-Moratti combina il solito binomio integrazione e legalità. Da una parte prevede «politiche attive del lavoro per favorire l’inserimento dei regolari nella vita attiva della città» dall’altra la «tolleranza zero» con la conferma dell’azzeramento dei campi rom irregolari e la riduzione di quelli autorizzati. La Moratti conta di arruolare più volontari per la sicurezza e recintare i principali parchi di aggregazione.
Sfogliando il programma si passa dai nuovi buoni lavoro per gli studenti, gli sconti nei parcheggi notturni per i ragazzi, lo sportello impresa giovani che si farà garante per i prestiti bancari, la costruzione di una piscina olimpionica convenzionata. Un numero verde del volontariato e la «Tessera del volontario» con servizi scontati a chi faservizio gratis nelle associazioni. In arrivo il cimitero dei cani e dei gatti e la possibilità di avere un’assicurazione privata sulle loro malattie a prezzi agevolati. La Darsena rinascerà come porto turistico, con piccole barche elettriche o a remi, corsi di canoa e vela per i bimbi, con un terminal di bateaux mouches e un piccolo lido. Contro lo smog, la Moratti e la maggioranza si impegnano a sostenere le politiche indicate nei referendum per l’ambiente ma senza costi aggiuntivi per i cittadini (Ecopass compreso,laddove il quesito invece prevede tariffe da 5 e 10 euro). Incentivi in arrivo per installare impianti fotovoltaici o comprare auto elettriche. Tra le grandi opere: la progettazione della M5 fino a Settimo Milanese e del collegamento tra Bisceglie e Baggio. Nella mappa dei restyling la priorità andrà a De Angeli, piazza Sant’Alessandro, piazza Del Carmine, San Simpliciano, San Giorgio, corso Garibaldi. C’è il progetto di creare percorsi turistici della città (dalla Milano vinciana a quella imperiale) e un Museo della milanesità. Ancora: Milano potrebbe anticipare la legge sulle quote rosa inserendo più donne negli enti di nomina comunale.

E creare un ufficio con il compito di trattare con Rai, Mediaset e Ministero della cultura per ottenere almeno una parte delle risorse che ora sono assorbite solo da Roma per realizzare film e fiction in città e nella regione.

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