Il metrò si blocca e mezza Milano va in tilt. Proprio nellora di punta, quando tutti rincorrono lorologio per arrivare puntuali al lavoro. Sono le 8 e 40 del mattino quando la linea due si ferma, tra le stazioni di Porta Genova e Centrale. Tutta colpa di un supporto di sostegno dei cavi elettrici che si sgancia dal soffitto e provoca il corto circuito. Viene meno lalimentazione su un lungo tratto della linea.
La gente comincia a lamentarsi. Dopo pochi minuti è il caos. Si capisce che il problema non è risolvibile in quattro e quattrotto. Tutti si attaccano al telefono per avvisare che tarderanno in ufficio. E comincia la caccia ai mezzi alternativi. I taxi finiscono presto e sui tram la gente si accalca. Atm ha i riflessi pronti e mette subito a disposizione 40 bus sostitutivi che, per tutta la mattina, fanno da spola lungo il percorso della linea due.
Sono 80 gli addetti Atm che scendono in campo per regolare il flusso delle navette e gestire il traffico. Nel frattempo i tecnici dellazienda di trasporti corrono sul posto del guasto e si mettono al lavoro per ricollegare tutti i cavi. Il problema viene risolto in più di tre ore di lavoro e la circolazione riprende regolarmente alle 12,45. Giusto in tempo per il secondo picco di traffico della giornata.
Durante la mattinata, la circolazione dei treni sulla linea verde viene assicurata nei tratti tra Abbiategrasso e Porta Genova e dalla Stazione Centrale a Cologno Nord e Gessate.
I passeggeri vengono informati del guasto grazie ai messaggi delle emittenti radiofoniche interne al circuito metropolitano e attraverso i messaggi scorrevoli sulle pensiline di attesa dei mezzi di superficie.
Messaggi audio e video anche sulle altre linee della metropolitana. Il servizio «di emergenza» funziona. I disagi però ci sono stati e si sono fatti sentire. Eccome. Anche per le auto che transitavano vicino alle stazioni della metropolitana. Fortuna che non ci si è messa pure la pioggia. Molte le proteste. Prima fra tutte quella del Codacons: «Si tratta - spiega il presidente dellassociazione di tutela dei consumatori, Marco Donzelli - dellennesima dimostrazione che le metropolitane di Milano richiedono investimenti straordinari e convogli nuovi. Oggi migliaia di persone sono giunte in ritardo sul posto di lavoro. Chi risarcirà questo danno provocato ai pendolari?».
Atm ha fatto il possibile. E il problema è stato risolto con una ventina di minuti di anticipo rispetto alla tabella di marcia e ai tempi annunciati poco dopo aver rilevato il guasto. Il traffico è quindi ripreso regolarmente e non si sono più verificati intoppi durante la giornata.
«Non è la prima volta - si lamenta unimpiegata - che capita una cosa del genere. Fra treni e mezzi pubblici è sempre unimpresa arrivare puntuali al lavoro».
Giornata nera per i trasporti. Ieri dalle 17.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.