Gianandrea Zagato
Aria condizionata su tutti i treni della linea uno metropolitana, impianti di videosorveglianza in linea diretta con le forze dellordine e servizi di segnalamento più sicuri. Futuro che lAtm declina con centoventisei milioni di euro in mano, dopo il sì del consiglio damministrazione agli investimenti.
«Reso possibile anche grazie alla decisione del Comune di Milano di consentire allazienda tranviaria di utilizzare per gli investimenti la ripartizione di imposte non dovute» avverte una nota da via Ricasoli. E, attenzione, si tratta di un «ulteriore incremento rispetto agli investimenti già deliberati per il prossimo quinquennio che, rammentiamo, ammontano a un miliardo e 250 milioni». Ma vediamo come la società presieduta da Bruno Soresina e diretta da Roberto Massetti investirà questa nuova disponibilità: 126,5 milioni di euro (di cui 84 a carico di Atm) consentiranno non solo il rifacimento dellimpianto di segnalamento - «che, sulla linea uno, di fatto limita la capacità di trasporto» - ma permetteranno lacquisto di cinque nuovi treni «da sei pezzi, che saggiungono ai tredici già in ordinazione» ovvero «nel giro di tre anni lintero parco vetture della linea uno disporrà di treni condizionati e quindi Atm sarà in grado di offrire migliore confort e qualità». Ma con questo nuovo apporto economico, fanno sapere dallazienda tranviaria, saranno poi rinnovati anche gli «impianti di sicurezza»: «Tutti con telecamere cromatiche, ad alta definizione e registrazione delle immagini che, contestualmente, potranno essere trasmesse alle forze dellordine per i compiti di loro pertinenza».
Appare, dunque, chiaro che Atm e Comune di Milano continuano nella strategia di perseguire «obiettivi finalizzati al miglioramento continuo del servizio offerto ai cittadini» su quella linea metropolitana, la uno, entrata in servizio il primo novembre 1964. Linea passata dai 12,3 chilometri dellinaugurazione agli attuali 26,6 chilometri col prolungamento a Rho-Fiera e che, con lestensione da Sesto a Bettola (Monza), aggiungerà altri due chilometri di percorso.
Servizio utilizzato, dati Atm, da mezzo milione e più di passeggeri ogni giorno che rappresenta «nellara urbana, linfrastruttura in grado di soddisfare la più intensa domanda di trasporto cittadina». Ragione in più per stare al passo coi tempi, per ridare un servizio adeguato rispetto alla domanda di trasporto dopo aver già intrapreso il revamping dei treni per risolvere il problema delle temperature estive.
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