Dopo la metro Tursi ci prova coi tramway

Tornano i «tramway» a Genova dopo mezzo secolo. Entro un paio di anni verrà realizzato il progetto definitivo per il tunnel sottomarino davanti alla città vecchia. La sopraelevata rimarrà, ma aperta soltanto al passaggio locale. Stop al mega parcheggio interrato di 6 piani in piazza Dante. Il mercato del pesce di piazza Cavour sarà smontato e rimontato, come un Lego, da qualche altra parte. Tutto continuando a puntare sullo sviluppo portuale del capoluogo ligure, dal corridoio 24 a Voltri alla linea ferroviaria a monte per le merci.
Il sindaco Marta Vincenzi, il vicesindaco Paolo Pissarello, l'assessore Gianfranco Tizzoni, hanno presentato ieri mattina le linee politiche della nuova giunta su mobilità e infrastrutture.
Tram. Tursi punta tutto sul ritorno dei binari che si snodano lungo le strade genovesi per alleggerire il traffico cittadino. Il primo tratto da costruire sarà quello da Brignole allo stadio Ferraris di Marassi. Meno di 4 chilometri al costo record di 5 milioni di euro, ma potrebbero anche diventare 10, a chilometro. Una prima tratta che potrebbe essere realizzata già per il 2011 almeno secondo quanto dichiarato dal vicesindaco.
«Il tram - spiega Pissarello - ha la più alta capacità di trasporto sostenibile dal punto di vista ambientale e si inserisce bene nel tessuto urbano. Grazie a questo strumento, ma anche agli accordi con ferrovie, Amt e municipalità, vogliamo garantire ai cittadini la puntualità nella mobilità cittadina da Voltri a Nervi. Se si stabilisce che ci vuole mezz'ora da un punto all'altro, con i contratti di servizio per la mobilità riusciremo a capire, e a fare pagare chi sbaglia nella filiera del trasporto pubblico. Pensiamo di allungare la tratta della Valbisagno prima alla Foce e poi nel levante».
La seconda tratta dovrebbe arrivare dalla stazione Brignole alla Fiera del Mare. Poi si pensa di passare al levante con il collegamento al polo di Quarto. Il tram dovrebbe proseguire in centro e poi nel ponente, già servito dalla metropolitana. Il progetto dovrebbe essere presentato a dicembre e a gennaio si partirebbe con quello definitivo. Sui finanziamenti il sindaco Marta Vincenzi non scarta alcuna ipotesi. Dall'Unione Europea al ministero dell'ambiente che sta aprendo un bando su questo settore. Costi così alti perché i finanziamenti arriverebbero soltanto se l'opera è accompagnata da altri interventi per la riqualificazione urbana.
Tunnel. Nella società del tunnel sottomarino con ingresso a San Benigno e uscita nella zona dei Cantieri Navali, il Comune vuole fare entrare anche l'Anas. Il sindaco ha spiegato che il progetto preliminare non subisce variazioni e che l'importo approvato per l'opera è di 450 milioni di euro. Ha invece annunciato che in autunno verrà presentato al Cipe la richiesta per l'approvazione della prima tranche di lavori propedeutici all'opera e per redigere il progetto definitivo. Si spera di ottenere 70 milioni di euro. Allo stesso tempo chiede alla città di confrontarsi sul futuro della sopraelevata. Ci saranno nei prossimi anni una serie fitta di dibattiti pubblici.

Tuttavia l'intenzione è quella di usufruire della strada, una volta terminato il tunnel, per il passaggio locale. Salta il progetto per il mega parccheggio di piazza Dante: Tursi ha deciso di non aprire le buste con le offerte del bando di gara.

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