Cronaca locale

Metti una sera a villa Borromeo tra arte e stelle cadenti

Rimane aperta anche d'estate Villa San Carlo Borromeo, a Senago, a pochi minuti da Milano. La splendida villa del XIV secolo, immersa in un parco secolare di dieci ettari, offre l'occasione per trascorrere serate veramente speciali. Anche ad agosto. Perché non passare una notte di San Lorenzo veramente magica? Arrivati alla villa, sede della casa editrice Spirali e dell'Università internazionale del secondo Rinascimento, si verrà accolti con un cocktail nell'incantevole parco per poi passare al ristorante cinque stelle The City, segnalato da Gambero rosso e Mangelo, per una cena a lume di candela: sarà possibile gustare un millefoglie di verdure con melone, un risotto al limone e rosmarino e una scaloppina di anatra glassata (su prenotazione, 02994741, 45 euro a persona). Poi tutti ad ammirare le stelle cadenti con il telescopio guidati dall'astrofilo Mario Cellentani Romani.
Per Ferragosto invece, lo staff della villa ha organizzato una cena a base di pesce (nel menu trofie con gamberi e branzino in crosta di pistacchio) che terminerà con la visita guidata al castello e alla mostra «Il futurismo europeo di Alberto Bragaglia», allestita fino al 31 agosto. In occasione del centenario del futurismo, il Museo della villa espone una cinquantina delle opere dell'artista laziale tratte dalla collezione «I tesori del secondo rinascimento».
Alberto Bragagalia (1896- 1985) fratello di Anton Giulio, Carlo Ludovico e Arturo, è noto come pictor philophus ed importante esponente del Futurismo europeo. Laureato in filosofia e giurisprudenza, frequentatore degli atelier di via Margutta e di villa Strohn Fern, a stretto contatto con Umberto Boccioni e Giacomo Balla, dipinse e scrisse d'arte per tutta la sua vita. Autore della Panplastica e della Policromia spaziale astratta elaborò con la pittura questa storia, scandendo un ritmo differente dall'eterna velocità onnipresente del Futurismo di Marinetti.
L'arte è il filo conduttore di tutta la villa, che è un museo permanente: quadri importanti, infatti, arricchiscono ogni angolo dell'edificio, dalle camere ai corridoi, dalle sale alle scale.

Di questa collezione fanno parte artisti del Novecento italiano come Ambrosino, Baj, D'Addario, De Pisis, Fazzini, Frasnedi, Montevago, Nasso, Panichi, Rotella, Roth, Segantini, Trotti, Ungheri, Vacca, Vangelli e grandi maestri dell'arte russa, tra cui Anikushin, Antipov, Bielutin, Chagal, Gurwich, Lazykin, Lyssenko, Tereshenko, Zejtlin.

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