"Mi lasci? Metto le tue foto, nuda, su Facebook" E gli scatti di una 12enne fanno il giro di Roma

Lite tra fidanzatini: lei lo lascia, lui si vendica postando online gli scatti sexy fatti a casa quando i genitori non c'erano. Pose da showgirl sulla pagina "Annamaria come mamma l’ha fatta". Le chiacchiere corrono e arrivano anche agli operatori scolastici. Ma è tardi: le foto sono già in giro

"Mi lasci? Metto le tue foto, nuda, su Facebook" 
E gli scatti di una 12enne fanno il giro di Roma

Roma - "Mi lasci? E io metto le tue foto, nuda, su Facebook". Detto fatto. Tanto che in poche ore le immagini della sventurata vengono scaricate dagli amici dei due per diventare il desktop per decine di telefonini. Una storia come tante per il social network più visitato al mondo, se non fosse che i protagonisti sono due ragazzini di 12 e 13 anni che frequentano la stessa scuola pubblica. Manco a dirlo, appena la notizia arriva al personale didattico si scatena una caccia alle immagini hard senza precedenti. Ovviamente per cancellarle e mettere fine alla bagarre.

È accaduto in una scuola media statale sul lago di Bracciano, Roma. Marco e Annamaria, chiamiamoli così, si sono fidanzati all’inizio dell’anno scolastico. Prima media lei, seconda lui. Come da copione: regalino allo scadere del primo mese, bacetti e altri pensierini affettuosi per il giorno di San Valentino. Insomma il tipico amore da adolescenti. Ma con l’inizio della primavera, chissà perché, le cose cambiano. "Marco non è più lo stesso, non mi piace più", confida la dodicenne alle compagne. E allora, come spesso accade, basta una telefonata per farla finita. "Restiamo buoni amici", lo liquida lei. "Ma neanche a parlarne", sentenzia lui meditando subito vendetta.

Quegli scatti fatti a casa di Marco quando la mamma e il papà erano usciti per fare la spesa cadono proprio a fagiolo. Per il 13enne stizzito sono un’occasione unica per svergognare la sua ex. Ha un profilo su fb Marco, nonostante non abbia ancora compiuto 14 anni. Basta una piccola bugia sulla data di nascita, difatti, per iscriversi senza problemi: lo fanno migliaia di ragazzini smaniosi di comunicare, via web, con i loro coetanei. Marco crea un album fotografico a tema: "Annamaria come mamma l’ha fatta". Stesa in pose da sexy diva sul divano, in piedi davanti una finestra, in bagno mentre si rifà il trucco scimmiottando le showgirl viste in televisione. Non ci vuole molto perché la pagina aggiornata venga cliccata dall’intero gruppo di amici: oltre 100 contatti. Tutti, o quasi, compagni di scuola.

I gestori di Facebook non fanno in tempo ad accorgersi di quanto succede che i download impazzano. Tutti rigorosamente finiti dai pc di casa ai telefoni cellulari. Nei giorni scorsi la faccenda diventa il principale argomento all’uscita di scuola o durante la ricreazione. I non iscritti a fb si fanno inviare le foto di Anna sui loro portatili via bluetooth. Le chiacchiere corrono e arrivano anche agli operatori scolastici. Da questi alla direzione didattica il passo è breve. Mentre il dirigente d’istituto contatta le due famiglie, il suo vice si precipita per tutte le classi.

"Se avete i telefoni con le foto della vostra compagna, cancellatele immediatamente", ordina. Allertati i responsabili di fb, l’album viene oscurato. E tutto finisce con la classica ramanzina e la minaccia di bocciatura.

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