Caro Direttore, leggo sul Giornale la lettera del signor Giovanni Musso e devo ammettere che sono un po'sorpreso. Apprezzo sempre le critiche che mi vengono mosse, specie quando sono costruttive. Tuttavia in questo caso, la «tirata d'orecchi» - per quanto garbatamente formulata - non credo di meritarla. Se è vero che Giovanni Musso è attento lettore del quotidiano, allora avrà certamente avuto modo di seguire non solo la querelle sulla Moschea, ma anche la mia presa di posizione. In generale, non sono mai stato (e non sono tutt'ora) contrario alla costruzione di una Moschea a Genova: in quanto uomo e Coordinatore Metropolitano Pdl, difendo strenuamente il valore di Libertà, tanto d'opinione quanto di culto. Sono invece assolutamente contrario alla cessione a privati di un terreno che da decenni era già promesso ai residenti del Lagaccio, per la realizzazione di un polo di pubblico interesse di cui peraltro il quartiere ha bisogno.
Una necessità più urgente dell'edificazione di un minareto: non dimentichiamo che, in città, per la comunità islamica la libertà di culto è fortunatamente già garantita da cinque moschee. Forse non all'avanguardia architettonica, come quella progettata al Lagaccio, ma comunque luoghi più che decorosi per poter pregare.*Coordinatore Metropolitano
Pdl Genova
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