Michail Sopocko

Nacque nel 1888 a Jurowsczyzna, nei paraggi di Vilna (allora sotto l’impero russo) da un fittavolo di fattoria. Studiò in seminario e nel 1914 venne ordinato sacerdote. Per alcuni anni fece il vicario a Taboryszki, dove scoprì il suo talento pedagogico organizzando scuole per bambini. L’esito della guerra e il golpe bolscevico lo costrinsero a riparare a Varsavia, dove nel 1918 fu cappellano militare dell’esercito polacco. In contemporanea, studiava teologia e pedagogia, di cui finì per ottenere i dottorati. Nel 1924 fu trasferito a Vilna, nella cui università ottenne una supplenza. Nel 1932 lasciò l’esercito e si dedicò a tempo pieno all’insegnamento. Due anni dopo ottenne la cattedra e fu nominato confessore di alcune comunità religiose. Fu in quest’ultima veste che conobbe s. Faustina Kowalska, di cui per tre anni fu il direttore spirituale. Il padre Sopocko fu il primo a effettuare le verifiche sulle apparizioni e rivelazioni di questa suora. Si convinse della verità dei fatti soprannaturali di cui riferiva la santa e si fece carico della propagazione della festa della Divina Misericordia (poi istituita da Giovanni Paolo II). Scrisse molte opere su questo argomento e, addirittura, nel 1941 fondò la congregazione della Suore di Gesù Misericordioso, il cui compito principale era (ed è) proprio la diffusione del culto della Divina Misericordia.

Dopo aver loro fornito una regola, nel 1947 venne trasferito a Bialystok (facente parte dell’arcidiocesi di Vilna ma rimasta alla Polonia dopo la guerra). Qui insegnò nel seminario e qui morì, quasi novantenne, nel 1975.

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