Microsoft lancia il contrattacco sulle rivali Google e Apple sul combattutissimo settore degli smartphone, stringendo un accordo con decine tra operatori di telefonia mobile e produttori di cellulari, per offrire apparecchi plurifunzioni equipaggiati sotto il marchio «Windows phones». L’operazione scatterà il 6 ottobre in Europa, Stati Uniti, Asia-Pacifico e Sud America e i nuovi cellulari verranno dotati di Windows Mobile 6.5, l’ultima versione sfornata dal gigante mondiale del software. Google era entrata in maniera aggressiva in questo segmento lo scorso anno, con il suo sistema operativo per smartphone Android, gratuito. Ma soprattutto è stata l’irruzione sulla scena di Apple con l’iPhone a creare scompiglio. Negli ultimi mesi e settimane il segmento ha mostrato un notevole fermento di iniziative, mentre le vendite proseguono a ritmi solidi, a dispetto della crisi economica generale. Da anni circolavano ipotesi di stampa sul possibile ingresso di Microsoft con una sua linea di cellulari. Ora la casa di software si lancia mediante accordi stretti una ventina di società, vari operatori di telefonia e sette produttori di cellulari: Htc, Acer, LG, Samsung, Sony-Ericsson, HP et Toshiba. Questo dopo che Microsoft ha accusato una flessione della sua quota di mercato sui sistemi operativi per smartphone. Nel secondo trimestre la quota di apparecchi venduti equipaggiati con Windows Mobile è calata al 9 per cento, contro il 12 per cento di un anno prima, secondo i dati della società di ricerche Gartner. Nel frattempo Apple vedeva la sua quota salire dal 2,8 al 13,3 per cento, in linea con la quota di mercato occupata dagli iPhone. Google per ora si è conquistata un 2 per cento, ma potrebbe accrescere questa presenza considerato che molti apparecchi equipaggiati con Android verranno lanciati nelle prossime settimane.
In ogni caso per ora il settore degli smartphone resta dominato da Nokia, il gigante mondiale dei cellulari. E il suo sistema operativo Symbian resta il più diffuso, anche se al 51 per cento la quota di mercato si è ridotta rispetto all’anno precedente, in cui risultava del 57 per cento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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