Microsoft: l’Opa su Yahoo sarà rivista

da Milano

Microsoft si preparerebbe a migliorare l’offerta da 44,6 miliardi di dollari su Yahoo, allo scopo di evitare che la vicenda si trascini per le lunghe, e per farlo potrebbe ricorrere all’emissione di obbligazioni. È quanto riportava ieri il Wall Street Journal, tenuto conto anche del fatto che per il motore di ricerca Internet ci sarebbero parecchie manifestazioni d’interesse. Il Wsj rileva inoltre che i consigli di amministrazione delle società oggetto di scalata spesso chiedono al potenziale acquirente di presentare un’offerta che valuti il titolo sulla base delle medie delle quotazioni a 52 settimane. Il che vorrebbe dire che Microsoft dovrebbe pagare circa 34,08 dollari per ogni azione Yahoo contro i 31 dollari proposti. Ieri in Borsa Yahoo ha perso l’1,13% a 29 dollari. Secondo un analista citato sempre dal Wsj, Microsoft alla fine dovrebbe alzare la propria offerta in una forchetta compresa fra 36 e 40 dollari. Oltre a questo, sempre secondo l’analista, i risparmi generati dalla fusione fra i due gruppi sarebbero di 1,3 miliardi di dollari, il 30% in più di quanto messo in conto dalla società di Bill Gates. All’inizio della settimana, Google aveva offerto a Yahoo il proprio appoggio dopo aver duramente criticato le intenzioni di Microsoft, il concorrente più temuto nella corsa al controllo del mercato pubblicitario su Internet. Il sostegno di Google potrebbe tradursi in una sorta di partnership, studiata in modo da non incappare nell’altolà dell’Antitrust.

Secondo alcune indiscrezioni, il gruppo guidato da Eric Schmidt avrebbe inoltre sondato il terreno con altri colossi del settore (si fa il nome di Time Warner, proprietaria di Aol) per verificarne la disponibilità a lanciare una controfferta.

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