«Midnight in Paris»: il film che mette tutti d’accordo

«Midnight in Paris»: il film che mette tutti d’accordo

Che bellezza quando un film che merita l’8 in pagella si ritrova al primo posto unendo pubblico e critica. Capita talmente di rado che è una notizia da celebrare. Il merito di aver sancito un patto tra platea e recensori è di Woody Allen che con Midnight in Paris ha sfornato un grandissimo film. Pur con una trama fantastica (Owen Wilson, scrittore in carriera, si ritrova, ogni notte, magicamente nella Parigi Anni Venti) la pellicola fa innamorare per la bellezza dei dialoghi, la bravura degli interpreti, l’atmosfera da cartolina. Il messaggio è che dovremmo smetterla di guardare indietro recitando «si stava meglio quando si stava peggio». Woody ci dice che non è così perché fa parte della natura dell’uomo essere perennemente insoddisfatti. Nel film, chi abitava nella Parigi del ’20 guardava con rimpianto alla Belle Époque, e così via. È, come sempre, una questione di prospettiva. La performance di Allen oscura parzialmente il debutto di Fabio Volo nella trasposizione, su grande schermo, del suo romanzo omonimo Il giorno in più. Poco male: la storia è gradevole, fa sorridere e, tutto sommato, è visibile anche da un pubblico maschile.
I più visti a Genova nell’ultima settimana.


1) Midnight in Paris; 2) Breaking Dawn; 3) Il giorno in più; 4) Real Steel; 5) Happy Feet 2; 6) Anche se è amore non si vede; 7) Miracolo a Le Havre; 8) Tower Heist; 9) 1921-Il mistero di Rookford; 10) Lo schiaccianoci.

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